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== L'alfabeto Han'geul ==
 
=== Nascita e sviluppo ===
La lingua coreana utilizza a partire dal [[XV secolo]] una propria [[scrittura]], l'[[Hangŭl|Han'geul]] (letteralmente "scrittura del popolo Han"). BuonaLa partesua creazione risale al 1443, quando il re Sejong (r. 1418-1450) della linguadinastia coreanaYi/Choseon utilizza(1392-1910), prestitiinsieme ad un gruppo di origineletterati confuciani del Chiphyonjon (lett. "Istituto per la raccolta della cinesevirtù", eorgano infattipoi ilsmantellato metododal disuccessivo [[Caratterire Sejo) ideò un sistema di cinesi|scrittura cinese]]che conaderisse glial Hanjameglio èalla utilizzatolingua anchedella inpenisola. Corea,Venne anchecosì seideato stalo cadendo''Hunmin vertiginosamentechong'um'' (in disusohanja, 訓民正音,''lett.'' In"giusti Coreasuoni del(per) Nordeducare siil utilizzapopolo", esclusivamenteche avrebbe preso il nome di l'[[Hangŭl|'Han'geul]]'' molto più tardi).
 
La creazione dell'alfabeto coreano risale al 1443, quando il re Sejong (r.1418-1450) della dinastia Yi/Choseon (1392-1910), insieme ad un gruppo di letterati confuciani del Chiphyonjon (lett. "Istituto per la raccolta della virtù", organo poi smantellato dal successivo re Sejo) ideò un sistema di scrittura che aderisse al meglio alla lingua della penisola. Venne così ideato lo ''Hunmin chong'um'' (in hanja, 訓民正音,''lett.'' "giusti suoni (per) educare il popolo", avrebbe preso il nome di ''Han'geul'' solamente di recente), il quale avrebbeAvrebbe subito un periodo di "rodaggio" della durata di tre anni, nei quali ne sarebbe stata saggiata la funzionalità, nonché studiata la recezione da parte del popolo. Non è un'esaltazione nazionalista considerare l'alfabeto coreano come una delle invenzioni più geniali della storia delle lingue nel mondo. L'han'geul è stato infatti preceduto da studi approfonditi sul coreano antico e su lingue limitrofe al territorio coreano o comunque aventi con esso contatti più o meno stretti, come il mongolo, il cinese e si pensa anche il sanscrito. Quest'alfabeto è estremamente preciso e scientifico perché in ogni sua sillaba riproduce per iscritto il movimento della bocca e lingua nell'articolare i suoni, comprese le consonanti senza rilascio di suono (vedi tabellaavanti). Le teorie sulla nascita dell'han'geul sono molteplici e focalizzate per la maggior parte sul perché della forma delle singole lettere dell'alfabeto.
 
Le teorie sulla nascita delle componenti grafiche dell'han'geul sono molteplici e focalizzate per la maggior parte sul perché della forma delle singole lettere dell'alfabeto.
Le fonti e i commentari seguiti alla creazione riportano come ognuno dei componenti di questa singolare scrittura rappresentino anche visivamente gli organi coinvolti nel processo di fonazione; ad esempio, la /m/ '''ㅁ''' rappresenterebbe una bocca chiusa nell'atto di pronunciare il suono. La grafia delle consonanti doppie, che sono raddoppiate di fila (ex. '''ㄱ''' /k/ e '''ㄲ''' /kk/), ricorda poi la lunghezza doppia della tensione del suono "kk" rispetto a "g". La grafia di quelle aspirate, invece, ha un tratto orizzontale in più, che rimanda all'aggiunta di uno sbuffo d'aria al suono (ex. "k" '''ㅋ'''). L'alfabeto, al momento della sua creazione, aveva molti più suoni. Oggi molti di essi, come la /v/, sono caduti in disuso. Anticamente l'han'geul era mescolato agli hanja e si scriveva in verticale e a partire da destra, esattamente come il giapponese e cinese arcaico. Oggi si scrive secondo le convenzioni occidentali.
 
Non stupisce la somiglianza tra alcune lettere dell<nowiki>'</nowiki>''han'geul'' e componenti di altri sistemi di scrittura. Infatti il re Sejong, personalmente o delegando il compito a terzi, fece la spola tra la penisola coreana e l'impero mongolo per studiarne lingua e sistema di scrittura. Allo stesso modo somiglianze evidenti sono riscontrabili con gli ideogrammi cinesi utilizzati nei sistemi di trascrizione antecedenti alla creazione dell'''han'geul'' come tra ㄹ e 乙 (non a caso quest'ultimo aveva la funzione di segnalare il complemento oggetto 을/를 nello Hyang'chal). Oppure, la /m/ '''ㅁ''' è simile al sinogramma/hanaj che anticamente indicava la bocca, '''口'''. Il carattere "g" in stile calligrafico '''ㄱ''' si ritrova nel sinogramma che in Cina si usa per indicare "oggi", "Jin" '''今''', la versione calligrafica di "j" '''ㅈ''' si ritrova nel sinogramma "Jing" '''经''' (trama del tessuto; trattato filosofico; Sutra) mentre la "s" '''ㅅ''' somiglia al sinogramma per indicare l'"uomo" o la nazionalità in cinese, "Ren" '''人.''' Altri studiosi avanzano l'ipotesi di un'"influenza" da parte della scrittura sanscrita (quindi dal [[Alfabeto devanagari|devanagari]], derivato dal [[brahmi]]) ma, in ogni caso, rimarrebbe in secondo piano rispetto a quelle sopra citate.
 
L'han'geul non fu il primo sistema di scrittura dei coreani poiché, come già accennato, precedentemente erano stati usati gli ideogrammi cinesi, gli hanja. In passato, i burocrati e l'élite nobiliare si distinguevano come status e livello di cultura proprio per la conoscenza della scrittura. Nella Cina imperiale, in cui erano stati creati i sinogrammi, l'alta concezione della cultura e l'importanza fondamentale della scrittura erano analoghe e solo chi conosceva i caratteri e sapeva leggere i classici per eccellenza della letteratura (ex. i Dialoghi di [[Confucio]]) e citarli nei saggi degli Esami Imperiali poteva diventare un burocrate. A sua volta, il sinogramma per indicare gli intellettuali è '''士''', che dal punto di vista grafico fonde il numero dieci (十) con il numero uno (一): il disegno indica chiaramente come una persona colta, nei tempi in cui non esisteva né l'educazione né l'editoria di massa, fosse una ogni dieci. Secondo altre interpretazioni, era "una persona che vale dieci" o, in quanto poteva avere incarichi politici, era "una persona alla testa di dieci" (in giapponese poi il carattere ha tramutato il significato in "Samurai", un militare alal testa di altri di grado inferiore).
 
Sebbene gli hanja fossero in parte scomodi per scrivere il coreano, quando il re Sejong presentò l'han'geul ci furono delle resistenze da parte dei nobili perché l'esistenza di un alfabeto dal semplice funzionamento e dalle forme snelle avrebbe potuto allargare la soglia di alfabetizzazione e sveltire le tempistiche di apprendimento della scrittura: imparare un pugno di lettere è ben diverso da imparare e tenere a mente alcune migliaia di ideogrammi. L'élite avrebbe quindi perso parte della sua importanza. Alcuni nobili arrivarono a definire l'han'geul "''l'alfabeto delle donne''" in segno di disprezzo.
 
Per questo motivo l'alfabeto ebbe una circolazione molto più limitata di quella che Sejong aveva in mente. L'élite continuò a preferire gli hanja mentre l'han'geul era utilizzato dalle donne e da coloro che non conoscevano gli hanja. In taluni testi antichi gli hanja sono affiancati dall'han'geul scritto in dimensione più piccole per indicare la pronuncia a chi non la conosce: veniva quindi usato anche come traslitterazione degli hanja. Questo tipo di utilizzo è analogo al [[Furigana]] giapponese, che affianca l'[[hiragana]] ai [[kanji]], l'equivalente giapponese degli hanja nati con l'importazione coreana degli hanja in Giappone.
 
A partire dalla seconda metà del Novecento la situazione si è rovesciata: l'han'geul è noto a tutti gli alfabetizzati, gli hanja sono poco usati e la grafia che mescola l'alfabeto ai sinogrammi (simile ad esempio a quella giapponese) è perlopiù sparita. Alcuni coreani usano gli hanja anche per trascrivere il loro nome in ideogrammi.
 
=== Lettere, romanizzazione e pronuncia ===
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|/a/
|a
|A di '''a'''ereo. In tempi arcaici, il trattino piccolo accanto alla riga verticale era un puntino. In generale, in alcuni dialetti si tende a preservare un allungamento vocalico combinato con un'intonazione crescente della vocale in alcune parole aventi due significati in base al contesto. Questa caratteristica risale al Coreano medio. Nell'han'geul, l'intonazione crescente e/o l'allungamento vocalico non sono segnalate.
|-
|'''ㅑ'''
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|/ʌ/
|eo
|O di '''o'''rso, con le labbra non arrotondate (o "distese") e aperta (cioè con la bocca più spalancata, con lail puntadorso della lingua molto più distante rispetto alla tipica /o/).
|-
|'''ㅕ'''
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|/o/
|o
|O di '''o'''rso chiusa e "procheila", cioè con le labbra arrotondate.
|-
|'''ㅛ'''
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|/ɛ/
|ae
|E di '''e'''state, aperta (cioè con la bocca più spalancata, con la punta della lingua molto più distante rispetto a /e/). È importante fare sentire la distinzione.
|-
|'''ㅒ'''
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|/g/; /-k̚/
|g; -k
|G di '''g'''ancio. Quando è a fine sillaba, indifferentemente se questa sillaba è dentro la parola o anche alla fine, è una delle "''<u>consonanti senza rilascio di suono</u>''". Per capire come pronuncia, si prenda ad esempio la parola "taggare" pronunciata molto lentamente, prestando massima attenzione al movimento della lingua: dopo che si pronuncia la prima "ata-", il dorso della lingua tocca la zona tra il palato duro e il velo palatino/"palato morbido" per prepararsi a pronunciare la "g" dura (la zona toccata per la precisione si chiama "velo palatino" perché il dorso). Nel momento in cui la lingua si stacca, soltanto allora si sente lail suono /g/ seguita dalla vocale, la seconda "a". Ebbene, nel caso in cui la consonante sia una "consonante senza rilascio di suono" (cioè consonante a fine sillaba coreana), si effettua solo il primo movimento della lingua. In questo preciso caso, il dorso della lingua si poggia sulla zona velare senza poi scollarsi. Il suono "a" di "taggare" viene bruscamente interrotto dalla lingua, che ostruisce il passaggio del suono all'interno della bocca. Se quindi "tag" fosse un'ipotetica sillaba coreana, il risultato in IPA sarà /tak̚/, in romanizzazione "tak" e, ad un orecchio poco sensibile alle consonanti senza rilascio di suono sembrerà di sentire /ta/. I coreani, avendo questo tipo di suono nella loro lingua, al contrario hanno un orecchio molto sensibile. Questa lettera, se a fine sillaba, si traslittera "-k" e, in generale, le consonanti senza rilascio nei cluster influenzano la lettura della consonante successiva (quindi l'han'geul in svariati casi non si legge come si scrive). Per i particolari, vedi avanti. Prima dell'invenzione dell'han'geul, le consonanti a fine sillaba si pronunciavano per intero.
La "g-" in alcuni font, se affiancata ad una vocale avente riga verticale, ha il tratto discendente arcuato e piegato. Ciò vale pure con le due lettere successive ("kk-", "k-"). Come esempio già citato, si prenda il componente in basso al sinogramma '''今'''.
|-
|'''ㄲ'''
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/-k̚/
|kk; -k
|CC di ta'''cc'''a / KK di tre'''kk'''ing. La versione doppia/geminata/tensificata di una consonante si scrive raddoppiando il segno accanto al primo e comprimendoli. Tutte le doppie sono sempre sorde. In generale, una qualunque consonante si dice sorda se, quando si pronuncia, il palmo della mano intorno alla gola non sente le vibrazioni delle corde vocali (si confronti ad esempio "mmm" e "vvv" con "ssss" e "hhhh"). Questo è l'unica consonante doppia che può apparire a fine sillaba, divenendo "-k" (quindi una consonante senza rilascio).
|-
|'''ㅋ'''
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|/n/
|n
|N di '''n'''ave. Per i suoni nasali e laterali non esiste una grafia doppia/con aspirazione a sé. In Nordcorea, i prestiti cinesi che iniziano per "N-" conservano questo suono sia in grafia sia in scrittura. Di conseguenza, nella produzione scritta sudcoreana o nei vocabolari sudcoreani, la grafia sarà diversa.
Un esempio è "femminile": nord: '''''n'''yŏjayeoja'' (녀자), sud: ''yeoja'' (여자). "nyeo" deriva dal cinese "nü" ('''女''').
|-
|'''ㄹ'''
|/l/; /-ɾ-/
|l; -r-
|L di '''l'''eva. Se intervocalica, diventa una R di a'''r'''are monovibrante (cioè la lingua tocca gli alveoli una sola volta) e si romanizza "-r". Se questa consonante è doppia, si pronuncia /ll/, non è una "r" polivibrante. Anticamente, nessuna parola poteva iniziare per "L-". Poi questo divieto è caduto per l'influsso dei prestiti inglesi. I prestiti sino-coreani che iniziavano per "L'''ㄹ'''-" in Sudcorea sono stati adattati ortograficamente e foneticamente come "N-" (tranne se il prestito, tuttaviacambiata lla grafia, inizierebbe per "Ni-" o "Ny-": in tal caso, in ortografia, è stata eliminata la consonante iniziale). L'ortografia di tali parole in Nordcorea torna ad essere "L'''ㄹ'''-", pronunciata /ɾ/.
Un esempio è "lavoro" - nord: '''''r'''odong'' (로동), sud: '''''n'''odong'' (노동).
|-
|'''ㄷ'''
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/-t̚/
|j; -t
|G di '''g'''elato fortemente palatalizzata, cioè con la punta della lingua spinta più in avanti. In altre parole, è come pronunciare il suono sopracitato con la lingua in posizione di "gn" di gnomo. In Nordcorea si pronuncia Z di '''z'''anzara, perdendo completamente la palatalizzazione: in Nordcorea queste ultime si evitano. La romanizzazione comunque non varia. A fine parola diventa "-t" con stop in zona dentale: nonostante la posizione della lingua (con la prima variante di pronuncia) non sia quella di /t/, lo stop avviene con la lingua in questa posizione. In alcuni font il vertice del tratto orizzontale è fuso con il vertice della gamba della lettera orientata a sinistra. La lettera, quindi, non ha tre tratti ma due e la penna si stacca dal foglio una sola volta. Come esempio già citato, si prenda il componente in alto al sinogramma '''经'''.
|-
|'''ㅉ'''
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|-
|'''ㅆ'''
|/ss/; /ɕɕ(i/j)/;
/-t̚/
|ss; -t
|SS di a'''ss'''o. Davanti a "i" o dittonghi che iniziano per /j/, è SC di '''sc'''iare o è il verso "''Sssssh''!!!" lungo per richiamare il silenzio. Si palatalizza tranne che in Nordcorea. La romanizzazione non varia. A fine sillaba diventa "-t" con stop dentale. Quindi tutte le consonanti che si pronunciano a contatto o vicine ai denti subiscono tutte la stessa sorte.
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|<nowiki>- - - ; -ng</nowiki>
|Se la sillaba coreana inizia con una vocale, questo cerchio che si disegna in senso antiorario sta ad indicare l'assenza di consonante. Quindi, a inizio sillaba, non ha alcun valore dal punto di vista fonetico e non si trascrive. Se si trova a fine sillaba, indica la NG di va'''ng'''a. È un unico suono, quindi per ricavarlo bisogna eliminare la /g/ dalla parola "vanga". In altre parole, si può pensare come NG dell'inglese "ki'''ng'''". Quando è ad inizio sillaba, se la sillaba precedente finisce in consonante, questa si sposta al posto di '''ㅇ''', quindi la parola si risillaba e la cadenza resta regolare. Se poi questa consonante è "-r-", si presti attenzione alla pronuncia ricordando che '''ㅇ''' a inizio sillaba non ha valore fonetico. In alcuni font, il cerchio può avere un minuscolo trattino attaccato sopra.
Per distinguere la sequenza "N-G" (due suoni di fila) dal singolo suono "NG", in romanizzazione si usa un apostrofo o un trattino tra le due lettere nel primo caso: l'apostrofo separa le lettere nella misura in cui nella fonetica e ortografia sono presenti i due suoni distinti "N-G"/"N-G". Il tipico esempio è proprio il nome dell'alfabeto, "han'geul"
|-
|'''ㅎ'''
|/h/ ''oppure'' /ɦ/;
/x/ ''oppure'' /ɣ/;

/ç/ ''oppure'' /ʝ/
|h
|H dell'inglese "'''h'''ave", ben sentita. È una fricativa glottidale se seguita da /a/, tuttavia se seguita da /ɯ, u, o, ʌ/ il dorso della lingua è più vicino alla zona velare, quindi l'aspirazione viene plasmata e modellata dalla lingua come /x/; il suono è cioè simile ad una "c" di cane ma senza contatto tra organi. Se poi la vocale che segue l'aspirazione è anteriore (/ɛ, e, i/) o si trova la /j/, la punta della lingua sarà automaticamente attratta verso gli alveoli, senza ovviamente toccarli. Quindi il suono si modella come /ç/. Per sentire bene la sottile differenza con /x/, è sufficiente ripetere più volte di fila "ho-hu-ho-hu-ho-hu" e subito dopo "he-hi-he-hi-he-hi" alla massima velocità possibile. Più in generale, se in mezzo a suoni sonori, è normale sentirla sonora (invece che /h, x, ç/, si sente /ɦ, ɣ, ʝ/). Quando due coppie di suoni sono interscambiabili, il fenomeno tale per cui non c'è distinzione nel significato si dice "allofonia". Questa lettera si trova a fine sillaba in casi più unici che rari.
|}
 
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|}
 
Il simbolo dell'[[Alfabeto fonetico internazionale]] (IPA) <{{IPA|◌͈}}> (virgolette diritte posizionate sotto il simbolo, rappresentato qui da un cerchio "segnaposto") si può anche usare per denotare le consonanti doppie/geminate/tensificate {{IPA|/p͈/, /t͈/, /k͈/, /t͡ɕ͈/, /s͈/}}. Il suo uso ufficiale nelle estensioni dell'alfabeto fonetico internazionale è per l'articolazione "forte", ma si usa nella letteratura per la voce cavernosa o cupa. Le consonanti coreani hanno anche elementi di voce rigida, ma non si sa ancora quanto questo sia tipico delle consonanti cavernose. Esse sono prodotte con una [[glottide]] parzialmente ristretta e con una pressione aggiuntiva subglottidale in aggiunta alle pareti tese del tratto vocale, all'abbassamento laringeo, o ad altre espansioni della laringe.
 
=== Triangolo vocalico ===
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|}
 
=== FontiSandhi consonantico: regole di ispirazionelettura ===
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Quelle aspirate, infine, sono generalmente rappresentate con l'aggiunta di un tratto alle consonanti "piane", quasi a simboleggiare l'aggiunta di materiale fonico (ㅈ->ㅊ;ㄷ->ㅌ;ㄱ->ㅋ).
 
Non stupisce la somiglianza tra alcune lettere dell<nowiki>'</nowiki>''han'geul'' e componenti di altri sistemi di scrittura. Infatti il re Sejong, personalmente o delegando il compito a terzi, fece la spola tra la penisola coreana e l'impero mongolo per studiarne lingua e sistema di scrittura. Allo stesso modo somiglianze evidenti sono riscontrabili con gli ideogrammi cinesi utilizzati nei sistemi di trascrizione antecedenti alla creazione dell'''han'geul'' come tra ㄹ e 乙 (non a caso quest'ultimo aveva la funzione di segnalare il complemento oggetto 을/를 nello Hyang'chal). Altri studiosi avanzano l'ipotesi di un'"influenza" da parte della scrittura sanscrita ma, in ogni caso, rimarrebbe in secondo piano rispetto a quelle sopra citate.
=== Parentesi sugli hanja ===
L'han'geul non fu il primo sistema di scrittura dei coreani, poiché precedentemente erano stati usati gli ideogrammi cinesi.
COMPILARE
 
== Evoluzione della lingua ==
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=== Unificazione sotto il regno di Silla: il coreano antico ===
 
Quando il [[regno di Shilla|regno di Silla]] (신라 ( 新羅)) sottomise nel [[VII secolo]] gli altri regni coreani e raggiunse l'egemonia sulla regione, non solo cancellò le lingue precedenti, ma unificò per la prima volta le tribù coreane anche politicamente. Questo processo, che non è considerato a sufficienza nell'evoluzione della lingua coreana, può essere paragonato da un punto di vista storico all'egemonia del [[Lingua latina|latino]], una lingua parlata in origine da un popolo di pastori nei dintorni della futura città di [[Roma]], che si impose su tutto il territorio [[italia]]no dopo che Roma conquistò queste terre. In sostanza si può parlare di una lingua coreana comune solo a partire dal periodo del [[regno di Silla]].
Ed è proprio la lingua di Silla del periodo dei tre regni ed in seguito, quella di Silla Unificato (668-934 d.C.), a costituire il coreano antico, fase che la cronologia linguistica fa terminare con l'avvento della dinastia ChosonChoseon.
Sulla lingua di Silla numerose sono state le inferenze, in particolare alla luce di alcune fonti che riporterebbero come questa lingua fosse dissimile da quella parlata a Baekje e Goguryeo, popolazioni, almeno secondo i rispettivi miti di fondazione, entrambe derivanti da un ramo dei Puyo settentrionali e che quindi avrebbero una matrice linguistica comune. Ma altre fonti notano come il regno di Silla non abbia incontrato nessuna difficoltà linguistica nel processo di unione dei tre regni; o meglio, una disparità è notata in maniera più evidente nei riguardi della lingua di Goguryeo ma non in quella dello Stato di Baekje. Una risposta può essere trovata nel fatto che la popolazione di Baekje parlasse in realtà una lingua diversa da quella dell'élite al potere, avendo quindi alla base, un'origine, quella del popolo, comune a Silla (entrambi altri non erano che un'evoluzione dei tre stati Han nel meridione coreano) mentre ai vertici dello Stato, una matrice tutta settentrionale, secondo il mito di fondazione appunto, derivante dal ramo dei Puyo.
La lingua di Silla ci permane se non grazie quasi esclusivamente ai componimenti Hyang-ga riportati nel Samguk yusa del monaco Ir'yon (1285). Il trapezio vocalico del coreano antico è composto di 7 vocali: un'anteriore la [i], tre centrali ([ɨ], [ə] ed [æ]) e tre posteriori ([u], [ɔ] e [a]-posteriore centrale-). Da ricordare che il coreano antico non aveva ancora sviluppato la serie delle consonanti geminate/tensificate (es. ㅆ,ㄸ, etc.), mentre erano già presenti le aspirate. Esisteva una distinzione fonologica tra gli allofoni del coreano moderno [l] e [ɾ] e molto probabilmente le consonanti finali di sillaba erano "rilasciate", a differenza del coreano contemporaneo. Per quanto riguarda la morfologia, il coreano antico, già presentava una forma di armonia vocalica, nonché alcuni marcatori come /i/ per il soggetto (/ka/ sarà introdotto solo nel XVI secolo) e congiunzioni come -/ko/ e -/myɔ/ "e"/"e poi".
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=== Coreano medio ===
 
Lo sviluppo del coreano medio iniziò circa nel [[X secolo]]. Fino all'introduzione didell'alfabeto una scrittura coreanacoreano nel [[XV secolo]], l'[[Hangŭl|Han'geul]], i documenti linguistici sono solo frammentari e contenuti nell'allora comune scrittura cinese. Verso la fine del [[XVI secolo]], all'epoca dell'invasione di [[Toyotomi Hideyoshi]], si possono notare tuttavia cambiamenti fonologici e morfologici, che erano stati raggiunti nel [[XVII secolo]] all'epoca dell'[[Dinastia Joseon|Impero di Choseon]]. LaNel nuovaCoreano linguamedio coreanaè sinato differenziaanche sostanzialmenteil dalfenomeno Coreanosopracitato mediodell'intonazione evocalica rappresentacrescente sostanzialmenteper ladistinguere linguadue parlatapossibili ancorasignificati oggidi un'identica parola, che esiste ancora in Coreaalcuni dialetti.
 
Nel 1895, tutta la penisola coreana fu strappata dal Giappone imperialista alla decadente dinastia Qing, l'ultima dinastia imperiale della Cina che però crollerà solo nel 1912. La Corea, fino a quel momento, era stata uno stato vassallo della Cina: in cambio di contributi, era stata protetta dall'imperatore da minacce esterne, come il tentativo di invasione giapponese. L'isola rimase occupata fino al 1918, quando fu decretata l'annessione forzata e l'ultimo imperatore coreano fu deposto. L'annessione durò fino alla resa del Giappone nel 1945, al termine della Seconda Guerra Mondiale. Durante tutto questo periodo, i giapponesi vietarono l'han'geul e provarono a rendere obbligatoria la lingua giapponese per tutti i coreani nel tentativo di assimilarli culturalmente.
 
=== Coreano moderno ===
 
Nella storia recente ci sono state evoluzioni differenti divise da una politica linguistica, causate dalla divisione del paese avvenuta nel 1948. Nella [[Corea del Sud]] la lingua standard si basa nella pronuncia e nell'[[ortografia]] sul dialetto della capitale [[Seul]], nella [[Corea del Nord]] la lingua standard è il dialetto di [[Pyongyang]]. Le differenze esistenti tra i dialetti coreani sono tuttavia marginali, tanto che il coreano viene capito bene da tutti i coreani (eccezion fatta per i dialetti parlati sull'isola di [[Jeju]]). La lunga divisione della Corea ha tuttavia portato ad uno sviluppo diverso tra Nord e Sud. Nel lessico della Corea del Sud sono entrati numerosi prestiti dall'[[inglese americano]], come ad esempio 뉴스 (''Nyuseu''), notiziario. In Corea del Nord invece si tenta di esprimere concetti nuovi tramite la derivazione di parole nuove che siano "coreane pure". Rifugiati della Corea del Nord apprendono a fatica nella fase iniziale molte parole inglesi a loro sconosciute.
 
== Cenni di grammatica moderna ==