Prima guerra mondiale: differenze tra le versioni
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Lo scoppio della guerra nel 1914 segnò la fine di un lungo periodo di pace e sviluppo economico della storia europea, noto come ''[[Belle Époque]]'', e pose termine anche a un più lungo periodo di stabilità politica europea: iniziato nel 1815 con la [[battaglia di Waterloo|sconfitta definitiva]] della Francia napoleonica e continuato per tutto il [[XIX secolo]], vide svolgersi solo conflitti a carattere limitato che tuttavia finirono col minare e inasprire progressivamente i rapporti diplomatici tra le potenze europee e i relativi giochi di alleanze<ref>{{Cita|Stevenson|pp. 39, 47}}.</ref>.
Per individuare le cause fondamentali del conflitto bisogna risalire innanzitutto al ruolo preponderante della [[Prussia]] nella creazione dell'[[Impero tedesco]], alle concezioni politiche di [[Otto von Bismarck]], alle tendenze
Sotto la guida politica del suo primo [[cancelliere del Reich|cancelliere]] Bismarck, la Germania si assicurò una forte presenza in Europa tramite l'[[Triplice alleanza (1882)|alleanza con l'Impero austro-ungarico e l'Italia]] e un'[[trattato di controassicurazione|intesa diplomatica]] con la Russia. L'ascesa al trono nel 1888 del ''[[kaiser]]'' [[Guglielmo II di Germania]] portò sul trono tedesco un giovane governante determinato a dirigere da sé la politica, nonostante i suoi dirompenti giudizi diplomatici. Dopo le elezioni del 1890, nelle quali i partiti del centro e della sinistra ottennero un notevole successo, a causa della disaffezione nei confronti del cancelliere, Guglielmo II fece in modo di ottenere le dimissioni di Bismarck<ref>{{Cita|Strachan|p. 8}}.</ref>; gran parte del lavoro dell'ex cancelliere venne disfatto negli anni seguenti, quando Guglielmo II mancò di rinnovare il [[trattato di controassicurazione]] con i russi offrendo così alla Francia l'opportunità di concludere nel 1894 un'[[alleanza franco-russa]]<ref>{{Cita|Hart|p. 21}}.</ref>.
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==== L'invasione di Belgio e Francia ====
{{Vedi anche|Invasione tedesca del Belgio (1914)|Fronte occidentale (1914-1918)|Battaglia delle Frontiere|Prima battaglia della Marna}}
[[File:Bataille-frontieres-allemands-.jpg|miniatura|Truppe tedesche in marcia all'ovest nell'agosto 1914|224x224px]]
Il 2 agosto la Germania invase lo stato neutrale del [[Lussemburgo]] mentre il 4 agosto, dopo che un formale ultimatum era stato respinto, i tedeschi invasero il Belgio avanzando a gran velocità; l'azione fu il pretesto per la dichiarazione di guerra britannica alla Germania, anche se il Regno Unito non aveva truppe sul continente europeo e il suo corpo di spedizione ([[British Expeditionary Force]] o BEF) al comando di Sir [[John French]] doveva ancora essere radunato, armato e inviato oltre [[la Manica]]<ref name="Gilbert46"/>.
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Il 20 agosto le truppe tedesche entrarono a [[Bruxelles]]. All'estremità meridionale del fronte i francesi, penetrati in Alsazia il 14 agosto e vicini alla città di [[Mulhouse]], giunsero a sedici chilometri dal [[Reno]], ma furono bloccati dai tedeschi e non riuscirono ad andare oltre. Più a nord le truppe francesi penetrate in Lorena [[Battaglia di Lorena|furono sconfitte a Morhange]] e iniziarono a ritirarsi verso [[Nancy]]; le truppe tedesche le inseguirono, ma furono poi sanguinosamente arrestate dalle fortificazioni francesi nel corso della [[battaglia del Gran Couronné]]<ref>{{Cita|Gilbert|pp. 71, 73}}.</ref>.
[[File:18pdrStLeger3August1916.jpg|miniatura|Cannone campale britannico da 84 mm ''Ordnance QF 18 lb'' in azione in Francia|229x229px]]
Il 22 agosto l'esercito tedesco attaccò lungo tutto il fronte ed ebbe inizio la gigantesca [[battaglia delle Frontiere]]: la 5ª Armata francese fu [[battaglia di Charleroi|sconfitta a Charleroi]] e cominciò l'aspra [[battaglia di Mons]], battesimo del fuoco per il corpo di spedizione britannico che resistette con inaspettata tenacia<ref>{{Cita|Gilbert|pp. 78-79, 81}}.</ref>. I tedeschi riuscirono comunque a superare la resistenza di French e il 23 iniziarono ad avanzare; quello stesso giorno sia i francesi da Charleroi che i belgi da [[Namur]] cedettero alla pressione tedesca e [[Grande ritirata|iniziarono a ripiegare]]. Il 2 settembre il governo francese abbandonò Parigi e si rifugiò a [[Bordeaux]]<ref name="Gilbert90">{{Cita|Gilbert|p. 90}}</ref> ma gli anglo-francesi appresero da ricognizioni aeree che i tedeschi non stavano più puntando sulla capitale, avendo piegato più a sud-est verso la linea del fiume [[Marna (fiume)|Marna]] dietro cui si erano attestati gli Alleati<ref>{{Cita|Gilbert|pp. 83, 89, 91}}.</ref>. Il giorno dopo, con i tedeschi a soli 40 chilometri da Parigi<ref name="Gilbert93">{{Cita|Gilbert|p. 93}}</ref> e una situazione di grande panico nelle retrovie francesi - un milione di parigini aveva abbandonato la città<ref name="Gilbert90"/> - il generale [[Joseph Simon Gallieni]], governatore militare della capitale, organizzò nel sistema di trincee e fortificazioni che l'attorniavano una nuova armata appena costituita<ref name="Gilbert93"/>, mentre il comandante in capo generale [[Joseph Joffre]] preparava la controffensiva.
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==== Il fronte orientale ====
{{Vedi anche|Fronte orientale (1914-1918)}}
[[File:Tannenberg01.JPG|miniatura|Fanteria tedesca a Tannenberg|261x261px]]
Gli scontri iniziali a est erano stati contrassegnati più da rapidi mutamenti di fortuna che da vantaggi decisivi per una delle due parti. Il comando austro-ungarico aveva impiegato parte delle sue forze nel vano tentativo di mettere fuori combattimento la Serbia e inoltre il suo piano per un'offensiva iniziale diretta a tagliare il saliente rappresentato dalla [[Polonia]] era stato paralizzato dal cattivo funzionamento della parte tedesca della tenaglia. Anzi era la Germania, che schierava la sola [[8. Armee (Deutsches Heer)|8ª Armata]] con il compito di difendere la [[Prussia orientale]], a rischiare di essere sopraffatta dalle truppe di Nicola II che mobilitò anzitempo la 1ª e la 2ª Armata [[Invasione russa della Prussia Orientale|contro la Prussia]], nel tentativo di allentare la pressione sulla Francia già ad agosto<ref>{{Cita|Hart|p. 105}}.</ref>.
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