Claudio Pilutti: differenze tra le versioni
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==Carriera==
Maturato cestisticamente negli [[anni 1980|anni ottanta]] con il [[Basket Mestre]], squadra che vantava un eccellente vivaio nell'allora Serie A2, Pilutti ebbe una lunga carriera professionistica in Serie A, che si svolse in importanti squadre, quali la [[Pallacanestro Trieste]], la [[Pallacanestro Cantù]] e la [[Fortitudo Bologna]]. Il giorno del suo esordio nel 1985, ancora diciottenne, in contropiede andò senza nessuna remora a schiacciare in faccia a [[Joe Bryant]]. Dotato di buone doti di tiro, viene ricordato soprattutto per la difesa e la grinta che metteva ad ogni partita; maturo' cestisticamente nella Pallacanestro Trieste, allora targata Stefanel (prima che Bepi Stefanel trasferisse buona parte della squadra a Milano), di cui fu capitano per svariati anni nonché uno dei beniamini della curva (che amava "Pilu" per la grinta che metteva sempre in campo), con cui
Un anno più tardi gioca in B1 alla [[Virtus 1934 Bologna]], società da non confondere con la [[Virtus Pallacanestro Bologna]] di [[Claudio Sabatini (imprenditore)|Claudio Sabatini]]: infatti dopo l'esclusione della vecchia Virtus dalla Serie A (estate 2003) ci furono sostanzialmente due squadre a contendersi il ruolo di erede, con la Virtus 1934 che scomparve dopo due stagioni in B1<ref>[http://www.basketnet.net/news/55863/la_virtus_1934_rinuncia_alla_b_d_eccellenza__ripescata_brindisi La Virtus 1934 rinuncia alla B d'Eccellenza: ripescata Brindisi]</ref>.
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