Passaggio del mar Rosso: differenze tra le versioni

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È opinione generale degli studiosi che la storia dell'Esodo combini una quantità di tradizioni, una al "[[Mare di Giunco|Mare dei Giunchi]]" (il lago Timsah, con gli egiziani sconfitti quando le ruote dei loro carri si arrestano) e un'altra al molto più profondo mar Rosso, che permette di raccontare una storia molto più drammatica.<ref>[http://books.google.com.au/books?id=9_7lSWFMCX4C&printsec=frontcover&dq=Russell+E.+Gmirkin,+%22Berossus+and+Genesis&source=bl&ots=YWUFd-j3F4&sig=uQO2hRuRO0sR4WBfGDlaZqZqhIY&hl=en&ei=4IbwS4DVLZaXkQWNkvjoBg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CBgQ6AEwAQ#v=onepage&q&f=false Russell E. Gmirkin, "Berossus and Genesis, Manetho and Exodus: Hellenistic Histories and the Date of the Pentateuch" (T&T Clark International, 2006), pp. 230-231].</ref>
 
Giunchi tolleranti dell'acqua salata crescono liberamente nella serie di laghi bassi che si estende da [[Suez]] verso il nord, nel [[Mediterraneo]]. Gli [[egittologo|egittologi]] [[Kenneth Kitchen]] e James Hoffmeier affermano che questi laghi di canneti e le paludi lungo l'istmo di [[Suez]] sono posizioni accettabili per ''yam suf''.<ref>Kenneth Kitchen, ''On the Reliability of the Old Testament'', 2003, pp. 261-263.</ref><ref>James Hoffmeier, ''Ancient Israel in Sinai: The Evidence for the Authenticity of the Wilderness Tradition'', 2005, pp. 81-85.</ref> L'antico ''yam suf'' non si limita al mar Rosso moderno. Hoffmeier equipara ''yam suf'' col termine egiziano ''pa-tjufy'' (scritto anche ''p3 twfy'') del periodo [[Nuovo Regno|ramesside]], che si riferisce ai laghi nel delta orientale del [[Nilo]].<ref>James Hoffmeier, ''The Archaeology of the Bible'', 2008, p. 54</ref> Descrive inoltre i riferimenti a ''p3 twfy'' nel contesto dell'Isola di Amun, che si pensa sia l'odierno Tell el-Balamun.<ref>James Hoffmeier, ''Ancient Israel in Sinai: The Evidence for the Authenticity of the Wilderness Tradition'', 2005, p. 86.</ref> Tell el-Balamun era la città più a nord dell'Egitto faraonico, posta a (31,2586 Nord, 31,5714 Est) circa 29&nbsp;km sudovest di [[Damietta]].<ref>A.J. Spencer, ''Excavations at Tell el-Balamun 2003-2008'', [[British Museum]], 2009.</ref><ref>{{Cita web|titolo=Tell el-Balamun: A City of the Nile Delta of Egypt|url=http://www.britishmuseum.org/research/projects/excavation_in_egypt/introduction_tell_el-balamun.aspx|editore=The British Museum|accesso=19/07/ luglio 2013}}</ref>
 
==Lascito==