Profezia: differenze tra le versioni

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Nell'antica [[Grecia]] esistevano le profezie degli [[oracoli]], i più noti dei quali erano la [[Pizia]], sacerdotessa di [[Apollo]] (dio della [[divinazione]]) a [[Delfi]], e l'oracolo di [[Zeus]] a [[Dodona]] nell'[[Epiro]].
 
Nel corso del [[Medioevo]] nel mondo cristiano si svilupparono poi movimenti profetici come quello di [[fra Dolcino]] e del frate calabrese [[Gioacchino da Fiore]] ([[gioachimismo]]). Lo stesso [[Dante Alighieri]], vivendo nella temperie culturale del suo tempo, risentì dell'influsso delle correnti profetiche tanto che nella ''[[Divina Commedia]]'' la profezia è un tema ricorrente (dal [[Veltro]] alle profezie sull'esilio). In [[letteratura]] si ricordano anche le profezie delle streghe (''witches'') nel ''[[Macbeth]]'' di [[Shakespeare]] nonché quelle della Sibilla Cumana e di [[Anchise]] ad [[Enea]] nell'''[[Eneide]]'' virgiliana (libro VI).
 
Sono di contenuto profetico anche molti messaggi contenuti nelle [[apparizioni mariane]] avvenute fra il XIX ed il XX secolo, come quelle di [[Nostra Signora di La Salette]] e di [[Lourdes]] in [[Francia]], di [[Fatima]] in [[Portogallo]] e di [[Medugorje]] in [[Bosnia ed Erzegovina]].