Platea: differenze tra le versioni

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Il concetto di platea come spazio riservato allo [[spettatore]] nacque, in [[civiltà occidentale|occidente]], nel [[Medioevo]], quando le [[rappresentazione sacra|rappresentazioni sacre]] si spostarono dall'interno delle chiese ai piazzali ad esse antistanti: l'utilizzo di veri e propri [[palcoscenico|palcoscenici]] (denominati, a seconda del luogo, ''mansion'', ''loci deputati'' o ''pageant'', nel caso di carri mobili) sui quali si svolgeva l'[[azione scenica]], predisposti in linea retta o circolare, prevedeva che il pubblico seguisse lo svolgimento del [[dramma]] nello spazio antistante ai luoghi deputati, denominato ''platea'', dal [[Lingua latina|latino]] "ampio spazio".<ref>[http://www.etimo.it/?term=platea&find=Cerca Etimologia di "platea" dal Dizionario etimologico]</ref>
 
Il [[teatro medievale]] prevedeva, per ragioni sceniche e di spazio, l'utilizzo della platea anche come luogo dell'azione scenica: in tal senso, alcuni documenti riportano che alcuni [[attore (spettacolo)Attore|attori]] percorrevano ''per plateas'' lo spazio riservato agli spettatori, spostando così il luogo della rappresentazione.<ref>Allardyce Nicoll, ''Lo spazio scenico. Storia dell'arte teatrale''. Bulzoni editore, Roma 1971, pag. 63</ref> Va da sé che la platea non rappresentava ancora il luogo preposto per lo [[spettatore]], ma era uno spazio destinato sia alla rappresentazione che alla fruizione dell'evento teatrale.
 
Con la costruzione dei primi [[teatro (architettura)|teatri]], la platea andò configurandosi sempre più come luogo destinato all'accoglienza di coloro che assistevano allo spettacolo. Nel [[teatro elisabettiano]] questa era composta da una pavimentazione in terra battuta o pietra, utilizzata dal popolo come luogo di visione ma senza l'ausilio di posti a sedere: questi, infatti, erano riservati al pubblico più abbiente, che poteva permettersi di pagare la comodità della seduta, presente nei palchi che circondavano il [[palcoscenico]]. Alcuni ospiti d'onore, inoltre, prendevano posto direttamente sul palcoscenico accanto agli attori.