Nuri al-Sa'id: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ)
Abisys.bot (discussione | contributi)
Riga 65:
 
== Il regime resiste alle montanti tensioni politiche ==
Nel novembre 1946, uno sciopero<ref>Nel 1944 era stato creato, su impulso del [[Partito Comunista Iracheno]], un sindacato dei ferrovieri, dei portuali di [[Bassora]] e dei lavoratori dei campi petroliferi del nord (essenzialmente [[Kirkuk]] e [[MossulMosul]]. Cfr. Lo Jacono, p. 29.</ref> di lavoratori del settore [[petrolio|petrolifero]] culminò in un massacro degli scioperanti da parte della polizia irachena, e Nuri tornò ad essere ancora una volta Primo Ministro. Per breve periodo egli chiamò nel suo governo elementi appartenenti al cosiddetto Partito Liberale<ref>In realtà l'aggettivo "liberale" è quasi del tutto assente dal panorama ideologico-politico del mondo arabo. Questa impropria traduzione viene offerta da studiosi che spesso non conoscono la [[lingua araba]] che, invece, parla di ''{{unicode|Ḥ|}}izb al-a{{unicode|ḥ|}}rār'', vale a dire "Partito dei Liberi", sottolineando il principio della "libertà" politica e di giudizio anziché quella del "liberalismo": concetto questo assai più complesso del generico principio di "libertà" e comunque del tutto estraneo all'ideologia e alla strategia del partito.</ref> dell'ex-Primo Ministro Tawfīq al-Suwaydī, o del [[Partito Nazionale Democratico (Iraq)|Partito Nazionale Democratico]] di Kāmil al-Jādirjī, ma presto tornò al suo consueto approccio autoritario e repressivo, ordinando l'arresto di numerosi comunisti (che erano dietro gli scioperi) nel gennaio 1947. Fra gli arrestati figurava il mitico Segretario del [[Partito Comunista Iracheno]], [[Yusuf Salman Yusuf|Yūsuf Salmān Yūsuf]], detto Fahd.
 
Nel frattempo i britannici tentavano di legalizzare una loro permanente presenza militare in Iraq, anche oltre i termini fissati dal [[Trattato anglo-iracheno del 1930|Trattato del 1930]], sebbene non vi fosse più alcun conflitto mondiale che potesse giustificare tale continua presenza nel Paese. Tanto Nuri, quanto il Reggente mantenevano stretti ma impopolari rapporti con il Regno Unito, che in effetti costituiva la miglior garanzia per mantenere il loro ruolo egemonico nella società irachena e cominciarono a progettare un nuovo Trattato anglo-iracheno che sostituisse quello del 1930 che doveva scadere solo nel 1957. Ai primi di gennaio del 1948, Nuri stesso guidò una delegazione irachena nel Regno Unito e il 15 gennaio un nuovo Trattato fu firmato.