Vibia Sabina: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 46:
Il matrimonio non diede figli. Adriano era innamorato del giovanissimo [[Antinoo]],<ref name="Birley2"/> alla cui figura dedicò statue e perfino una città in Egitto, dove il suo amato era morto suicida, gettandosi nel [[Nilo]].<ref>{{cita|Birley 2000|pp. 3, 247 ss., 287, 289, 302}}.</ref>
 
Secondo la ''Vita Hadriani'', all'interno dell'[[Historia Augusta]], Adriano nel [[122]] destituì il prefetto del pretorio, [[Septicio Claro]], il segretario personale dell'imperatore, lo storico [[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]], e molti altri per aver trattato con troppa familiarità l'imperatrice.<ref>{{cita|Birley 2000|pp. 5, 138-139 e 143}}.</ref> E avrebbe voluto allontanare la stessa Sabina - continua l'Historia Augusta - se non fosse stato trattenuto dal timore dello scandalo. Forse esisteva una tresca tra Septicio Claro e l'imperatrice. Sabina morì nel [[136]] o nel [[137]], prima di suo marito, per cause ignote.<ref name="Birley293"/> Alcune voci suggerirono che Adriano l'avesse avvelenata.
 
Numerose sono le statue erette per celebrare Sabina, raffigurata con i capelli raccolti a treccia, rialzata in fronte con un nodo centrale o con una semplice pettinatura divisa in fronte e il tipico copricapo lunato; l'Augusta nelle monete coniate in suo onore viene associata all'effigie delle dee [[Concordia (divinità)|Concordia]], [[Giunone Regina]], [[Pudicizia]] o è raffigurata nell'apoteosi finale sull'aquila, perché, dopo morta, Sabina venne divinizzata.<ref>{{cita|Birley 2000|pp. 7-8}}.</ref>