Dopo il matrimonio, gli sposi andarono a [[Parigi]] in viaggio di nozze, e in seguito si stabilirono in una casa di via Zaragoza a Barcellona. Suo marito era andato in [[Argentina]] molto giovane ed era tornato con una piccola fortuna.<ref name=":29">{{Cita testo|autore=|titolo=Mercè Rodoreda a 'Aleph, Lectores contades'|tipo=Programma televisivo|editore=|città=|data=2000|url=http://video.xtec.cat:8080/ramgen/edu3tv/video/tvc/aleph/001_65622.rm|formato=rm|accesso=12 ottobre 2016}}</ref>
Il 23 luglio 1929 naquenacque il loro unico figlio, Jordi Gurguí i Rodoreda. Da questo momento, Mercè Rodoreda cominciò a fare prove letterarie per riuscire a liberarsi dalla dipendenza economica e sociale che avrebbe contraddistinto la sua vita da sposata. Fu così che cominciò a concepire la scrittura come un mestiere.<ref name=":6" /> Ogni giorno si rinchiudeva per un po' nella colombaia blu che c'era nella casa materna di Manuel Angelon, e che in seguito le servì come possibile ispirazione per scrivere [[La piazza del Diamante]].<ref name=":36">{{Cita web|url=http://lletra.uoc.edu/ca/autora/merce-rodoreda|titolo=Mercè Rodoreda, els fruits de l'exili. Actualitat literària sobre Mercè Rodoreda|autore=Ibarz, Mercè|sito=LletrA, la literatura catalana a internet|editore=Universitat Oberta de Catalunya|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> In questo periodo scrisse versi, una commedia teatrale (ad oggi scomparsa) e un romanzo.<ref name=":36" /> Nel frattempo fu proclamata la [[Seconda Repubblica spagnola|Seconda Repubblica]].
==== Seconda Repubblica ====
Nel [[1931]], Mercè Rodoreda cominciò a ricevere lezioni al Liceu Dalmau, dove migliorò la sua conoscenza della lingua grazie al [[Pedagogia|pedagogo]] e [[Linguistica|linguista]] Delfí Dalmau i Gener, che esercitò su di lei una grande influenza e la stimolò a formarsi; tra i due naquenacque un forte vincolo di amicizia.<ref name=":3">{{Cita|Real Mercadal 2005|p. 79}}</ref> Mercè Rodoreda mostrava ciò che scriveva a Dalmau, e lui la convinse a pubblicare questi primi testi. Dalmau pensava che Rodoreda fosse un'alunna eccezionale che possedeva un'altezza spirituale e una promettente anima da letterata.<ref name=":3" /> L'ammirazione nei suoi confronti convinse Dalmau a chiederle di contribuire alla sua opera ''Polémica'', un'apologia del catalano e dell'[[Lingua esperanto|esperanto]]; lei accettò e il testo fu pubblicato nel 1934.<ref name=":3" /> Come riconobbe il maestro Delfí Dalmau, quest'opera fu realizzata anche con le osservazioni di Rodoreda.<ref name=":9">{{Cita|Real Mercadal 2005|p. 80}}</ref>
Nel 1932 vennero pubblicati il primo romanzo di Mercè Rodoreda intitolato ''Sóc una dona honrada? (Sono una donna onorata?)'' dalla casa editrice Catalonia, ed alcuni racconti da diversi quotidiani. L'opera passò quasi inosservata finché non concorse per il [[Premio Joan Crexells]] del 1933, vinto poi da Carles Soldevila.<ref name=":4">{{Cita|Real Mercadal 2005|p. 78}}