==Usi==
La pianta è utilizzata anche per delimitare proprietà e poderi, con funzionefunzioni principaleprincipalmente difensivadifensive, sia per le numerose e robuste [[spine]] che ricoprono i rami., sia per il fitto e tenace intrico che essi formano, creando una barriera pressoché invalicabile.
Altre funzioni delle [[siepe|siepi]] adi rovo sono nella fornitura di [[nettare (botanica)|nettare]] per la produzione del [[miele]] anche monoflorale, in Spagna e [[italiaItalia]]., e ancora nella associazione di specie antagoniste di parassiti delle colture (ad esempio le viticole), e nella formazione di corridoi ecologici per specie animali.
e ancora nella associazione di specie antagoniste di parassiti delle colture (ad esempio le viticole), nella formazione di corridoi ecologici per specie animali.
Il frutto, annoverato tra i cosiddetti [[frutti di bosco]], ha discrete proprietà nutrizionali con marcata presenza di vitamine C e A. Cento grammi di more fresche contengono infatti 52 kcal, 0,7 gr g di proteine, 0,4 gr g di lipidi, 12,8 gr g di glucidi, 32 mg di calcio, 0,6 mg di ferro, 6.,5 er (equivalente in retinolo) di vitamina A, 21 mg di vitamina C. Presenta indicazioni in erboristeria per le sue proprietà astringenti e lassative.
Si tratta di un frutto delicato, che mal si presta a lunghe conservazioni.
È commercializzato per scopi alimentari al naturale e come guarnizione di dolci, yogurt e gelati, oppure nella confezione di marmellate, gelatine, sciroppi, vino e acquavite ([[ratafià]]).
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