Ettore Modigliani: differenze tra le versioni
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Fu direttore della [[Pinacoteca di Brera]] dal [[1908]] al [[1934]] e durante questo periodo fu particolarmente attento ai lavori di [[scuola veneta]], facendo acquistare alla Pinacoteca alcuni dipinti di [[Canaletto]].
Nel [[1910]] venne nominato [[Sovrintendente|Soprintendente]] alle Gallerie, ai Musei Medievali e Moderni e agli Oggetti d'arte di Milano, mentre nel [[1925]] viene nominato Soprintendente ai Monumenti della [[Lombardia]]. Nel [[1926]] ottenne l'incarico di Soprintendente della [[Certosa di Pavia]].
Nel [[1930]] gli venne conferita l'onorificenza di Cavaliere dell'Impero Britannico per la realizzazione della mostra d'arte italiana alla [[Burlington House|Burlinghton House]] di [[Londra]]. Mai iscritto al [[Partito Nazionale Fascista|Partito Fascista]], nel [[1935]] viene spostato all'[[L'Aquila|Aquila]] come Soprintendente all'Arte Medievale e Moderna degli [[Abruzzi e Molise|Abruzzi]]. Di origine [[Ebraismo|ebrea]], nel [[1939]], in seguito all'approvazione delle [[Leggi razziali fasciste|leggi razziali]], viene espulso dall'Amministrazione dello stato. Grazie alla collaborazione con [[Fernanda Wittgens]], che presta il suo nome per la pubblicazione, scrive in questi anni l'opera ''Mentore''.
Durante gli anni della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] scappa nascondendosi nelle [[Campagna|campagne]] del [[Italia centrale|centro Italia]] con la famiglia per non essere mandato nei [[Campo di concentramento|campi di concentramento]]. Nel [[1946]] viene reintegrato a Brera e si occupa della ricostruzione di Brera completamente distrutta dai [[Bombardamento|bombardamenti]]. Chiama l'[[architetto]] [[Piero Portaluppi]], col quale aveva già collaborato negli [[Anni 1920|anni '20]] per la risistemazione della Pinacoteca, e nel settembre [[1946|'46]] apre la Piccola Brera. Una piccola porzione della Pinacoteca, miracolosamente salvata dalle bombe, con alcune opere esposte della collezione braidense.
Muore nel giugno del [[1947|'47]]. Si occuperà di finire la ricostruzione di Brera Fernanda Wittgens, che gli succede come Soprintendente.
==Opere==
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