Led Zeppelin III: differenze tra le versioni

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|durata = 42 [[Minuti|min.]] : 42 [[Secondi|sec.]]
|genere = Hard rock
|genere2 =FolkBlues rock
|genere3 = HeavyBritish metalblues
|genere4 = BluesFolk rock
|genere6 = Arena rock
|genere7 = Album rock
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=== Analisi del contenuto ===
Esplosi a livello planetario con ''[[Whole Lotta Love]]'', che aveva permesso al [[Led Zeppelin II|loro secondo capitolo discografico]] di lanciarli verso la fama, i Led Zeppelin iniziano un percorso a zig zag, 10 anni di insofferenza per il ''già fatto'' e per le perplessità della critica. Il III rappresenta un importante punto di svolta: [[Jimmy Page|Page]] e [[Robert Plant|Plant]], ma soprattutto il primo, si guardano indietro, riassaporano il [[folk]] [[Inghilterra|inglese]], guardano a quello [[statunitense]] e si mettono in testa di creare un ''blend'' assolutamente atipico.
Gli esiti artistici del loro intenso sforzo professionale sono sorprendenti: messi in secondo piano gli accenti hard, i Led Zeppelin smorzano l'elettricità e approdano ad un suono acustico-pastorale, ancora una volta di notevole intensità. Come di consueto, però, l'album si apre con un serrato [[hard & heavyrock]]: ''[[Immigrant Song]]'', composizione già in gran parte definita prima della sosta vacanziera<ref name= martdei2 />; in questo brano la voce di [[Robert Plant|Plant]] e la chitarra di [[Jimmy Page|Page]] sembrano una cosa sola mentre il tema [[poema epico|epico]] - [[mitologico]] del testo (ispirato al cantante dalla sua passione per la storia dell'antica Inghilterra<ref name= martdei2 />) nonché lo stile musicale influenzeranno notevolmente tutto l'[[heavy metal]] a venire. Dopo questa poderosa introduzione, ''Friends'' e la solare ''Celebration Day'' fanno assaporare il clima bucolico di III. Lo struggente crescendo di ''Since I've been loving you'' (brano registrato in diretta in studio)<ref>pag.94 de ''Il Martello degli Dei'' op. cit.</ref> dimostra il mai rinnegato amore per il blues, mentre ''Out on the Tiles'' è il secondo brano puro hard rock dopo il già citato ''Immigrant Song''. Il lato B si apre con ''Gallows Pole'', reinterpretazione di un brano folk tradizionale. Seguono altri brani acustici: la ballata ''Tangerine'', ''That's the way'', ''Bron-Yr-Aur Stomp'' e ''Hats off to (Roy) Harper'' (dedicata al cantautore [[Roy Harper]]).
 
Anche se ormai ''Led Zeppelin III'' è considerato uno dei capolavori del gruppo, la critica dell'epoca, con cui la band aveva un pessimo rapporto, lo giudicò assai negativamente. Dopo l'hard rock di ''[[Led Zeppelin II]]'', il folk di III venne preso come un infiacchimento. Alcuni critici stroncarono il disco in maniera così dura che il gruppo non fece alcuna tournée e passò subito alla registrazione del quarto album.