Cultura protovillanoviana: differenze tra le versioni

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== Ascrizione etnica ==
Benché non vi siano prove certe, la diffusione della cultura protovillanoviana in Italia è stata accomunata con la discesa delle prime [[Italici|popolazioni italiche]] nella penisola appenninica.<ref>Massimo Pallottino-Etruscologia p. 40.</ref> [[Marija Gimbutas]] sosteneva una colonizzazione "proto-Italica" dell'Italia centro-settentrionale da parte dei gruppi di campi di urne "[[Campi di urne della Germania meridionale|Nord-Alpini]]" di ([[Baviera]] e [[Austria]], e una penetrazione dei gruppi del "[[Campi di urne del medio-Danubio|Medio-Danubio]]" (Veneto-Illiri) in Veneto, Puglia e Sicilia.<ref name=Gimbutas>M. Gimbutas - Bronze Age Cultures in Central and Eastern Europe pp. 339; 345-346.</ref>. Somiglianze fra le ceramiche dei campi di urne di questequest'area due aree geografichegeografica e quelle protovillanoviane sono state notate dalla stessa autrice.<ref name=Gimbutas />
 
Recentemente David W. Anthony, argomentando sulla supposta unità linguistica [[Lingue italo-celtiche|italo-celtica]], ha collegato l'arrivo degli Italici con la cultura protovillanoviana, derivante a sua volta, secondo Anthony, dai campi di urne della [[pianura ungherese]]bavarese.<ref>David W. Anthony - The Horse, The Wheel and Language p. 367</ref>
 
Secondo Kristian Kristiansen la cultura protovillanoviana sarebbe piuttosto da associare al gruppo di Velatice-Baierdorf, tra Austria orientale e [[Moravia]] meridionale.<ref>K. Kristiansen - Europe Before History p. 388.</ref>