== Storia ==
[[La Nuova Nazionale Italiana Ha Il Sottoscritto Come Nuovo Capitano,E Ha Nicola Cedro Nuovo Allenatore E Giovanni Stivaletta Come Nuovo Direttore Tecnico.
[[File:Italdonne GDM 1.jpg|thumb|left|Italia ai XVI Giochi del Mediterraneo]]
L'esordio della nazionale italiana di pallavolo femminile avvenne il 7 aprile [[1951]] ad [[Alessandria]], contro la [[Nazionale di pallavolo femminile della Francia|Francia]], in una partita persa per 3-2<ref name="Storia volley">{{cita web|url=http://www.pgsbellaria.com/blog/wp-content/uploads/2011/01/dalla-palla-alla-pallavolo-quarta-parte1.pdf|titolo=Storia della pallavolo|accesso=24 novembre 2011}}</ref>: lo stesso anno partecipò per la prima volta al [[Campionato europeo di pallavolo femminile 1951|campionato europeo]] chiudendo all'ultimo posto<ref name="Storia volley"/>. Il resto degli [[anni 1950|anni cinquanta]], così come gli [[anni 1960|anni sessanta]], furono un periodo di anonimato per la squadra azzurra, che non prese parte ad alcun tipo di competizione. Gli [[anni 1970|anni settanta]] segnarono il ritorno dell'Italia al [[Campionato europeo di pallavolo femminile|campionato europeo]], anche se chiusi sempre nelle zone medio basse e l'esordio al [[Campionato mondiale di pallavolo femminile 1978|campionato mondiale]] nel [[1978]], terminato al quart'ultimo posto<ref name="Storia volley"/>; tuttavia nel [[1975]] l'Italia vinse la sua prima medaglia, ossia l'[[medaglia d'argento|argento]] ai [[Pallavolo femminile ai VII Giochi del Mediterraneo|Giochi del Mediterraneo]], mentre il primo [[Medaglia olimpica|oro]] arriverà sempre nella [[Pallavolo femminile ai Giochi del Mediterraneo|stessa competizione]], nell'[[Pallavolo femminile agli VIII Giochi del Mediterraneo|edizione 1979]]<ref name="Medagliere">{{cita web|url=http://www.federvolley.it/index.php?page=288&area=19&m=2&sm=66|titolo=Il medagliere azzurro|accesso=24 novembre 2011}}</ref>: si trattava comunque di una competizione a livello zonale.
Gli [[anni 1980|anni ottanta]] furono segnati dalle solite partecipazioni al campionato europeo e [[Campionato mondiale di pallavolo femminile|mondiale]], senza però raggiungere traguardi rilevanti, eccetto l'ultimo [[Campionato europeo di pallavolo femminile 1989|campionato europeo]] del decennio, dove l'Italia, con alla guida [[Sergio Guerra]], vinse la sua prima medaglia in campo internazionale, ossia il [[medaglia di bronzo|bronzo]], superando in finale la [[Nazionale di pallavolo femminile della Romania|Romania]], con il punteggio di 3-0<ref name="Storia">{{cita web|url=http://www.federvolley.it/index.php?page=287&area=19&m=2&sm=66|titolo=Cenni storici|accesso=24 novembre 2011}}</ref>. Durante gli [[anni 1990|anni novanta]] l'Italia si confermò tra le prime posizione nel campionato europeo, senza però mai riuscire a raggiungere il podio; nel [[1994]] partecipò per la prima volta al [[World Grand Prix di pallavolo femminile 1994|World Grand Prix]], chiuso all'ottavo posto. La svolta, che sarà poi fondamentale anche per i successi futuri, avvenne con il quinto posto al [[Campionato mondiale di pallavolo femminile 1998|campionato mondiale 1998]], seguito poi l'[[1999|anno successivo]] dal bronzo al [[Campionato europeo di pallavolo femminile 1999|campionato europeo]]<ref name="Medagliere"/>: la squadra era guidata da [[Angelo Frigoni]].
[[File:ItaTur3.jpg|thumb|left|Italia al campionato europeo 2011]]
Il [[Anni 2010|primo decennio]] del [[XXI secolo|nuovo millennio]], sarà il periodo più ricco di vittorie della nazionale dall'inizio della sua storia: nel [[2000]] le azzurre parteciparono per la prima volta ad un'edizione dei [[Pallavolo femminile ai Giochi della XXVII Olimpiade|Giochi olimpici]], chiusi al nono posto<ref name="Storia"/>; nel [[2001]], con l'arrivo sulla panchina di [[Marco Bonitta]], l'Italia raggiunse la prima finale della sua storia, quella al [[Campionato europeo di pallavolo femminile 2001|campionato europeo]], persa poi contro la [[Nazionale di pallavolo femminile della Russia|Russia]], per 3-2, mentre l'[[2002|anno successivo]], arrivò invece la conquista della prima medaglia d'oro, quella al [[Campionato mondiale di pallavolo femminile 2002|campionato mondiale]], grazie alla vittoria sugli [[Nazionale di pallavolo femminile degli Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per 3-2, trascinata dall'[[schiacciatore-opposto|opposto]] [[Elisa Togut]], premiata poi come [[Most Valuable Player|miglior giocatrice]] del torneo<ref>{{cita web|url=http://www.fivb.ch/En/Volleyball/Competitions/WorldChampionships/Women/2002/Index.asp|titolo=Campionato mondiale 2002|accesso=24 novembre 2011}}</ref>. Gli anni successivi, fino al [[2006]], pur non ottenendo alcuna vittoria, regalarono all'Italia medaglie sia d'argento che di bronzo a diverse edizione del [[World Grand Prix di pallavolo femminile|World Grand Prix]] ed un argento al [[Campionato europeo di pallavolo femminile 2005|campionato europeo 2005]], dopo la sconfitta in finale contro la [[Nazionale di pallavolo femminile della Polonia|Polonia]] per 3-1<ref name="Medagliere"/> ed un quinto posto alle [[Pallavolo femminile ai Giochi della XXVIII Olimpiade|Olimpiadi di Atene]] nel [[2004]]. A pochi giorni dal [[Campionato mondiale di pallavolo femminile 2006|campionato mondiale 2006]], Bonitta fu esonerato ed al suo posto venne chiamato [[Massimo Barbolini]]<ref name="Storia"/>, che traghetterà la squadra ad un quarto posto nella manifestazione. Il [[2007]] fu l'anno dei record: dopo il bronzo al [[World Grand Prix di pallavolo femminile 2007|World Gran Prix]], le azzurre inanellarono una serie di 26 vittorie consecutive, considerando anche cinque gare ufficiali del [[2008]], record mai ottenuto da qualsiasi squadra nazionale italiana<ref name="Storia"/>. Tali risultati consentirono alla ragazze, guidate da [[Eleonora Lo Bianco]], [[Simona Gioli]] e dalla [[cuba]]na, naturalizzata italiana, [[Taismary Agüero]], di aggiudicarsi per la prima volta il [[Campionato europeo di pallavolo femminile 2007|campionato europeo]], vinto in finale contro la [[Nazionale di pallavolo femminile della Serbia|Serbia]] e la [[Coppa del Mondo di pallavolo femminile 2007|Coppa del Mondo]]. Nel [[2009]], superata la brutta prestazione alle [[Pallavolo femminile ai Giochi della XXIX Olimpiade|Olimpiadi di Pechino]], chiuse al quinto posto, l'Italia si aggiudicò nuovamente il [[Campionato europeo di pallavolo femminile 2009|campionato europeo]]<ref name="Medagliere"/>, battendo in finale i [[Nazionale di pallavolo femminile dei Paesi Bassi|Paesi Bassi]] per 3-0 e la [[Grand Champions Cup di pallavolo femminile 2009|Grand Champions Cup]]<ref>{{cita web | url=http://www.fivb.org/EN/Volleyball/Competitions/GrandChampionCup/2009/Women/viewPressRelease.asp?No=22990&Language=en | titolo=Grand Champions Cup 2009 | accesso=24 novembre 2011}}</ref>.
Gli [[Anni 2010|anni '10]] del nuovo millennio, dopo un quinto posto al [[Campionato mondiale di pallavolo femminile 2010|campionato mondiale 2010]] e un quarto posto al [[Campionato europeo di pallavolo femminile 2011|campionato europeo 2011]], iniziarono con la seconda affermazione consecutiva alla [[Coppa del Mondo di pallavolo femminile 2011|Coppa del Mondo 2011]], con la squadra trascinata dall'italo-[[argentina]], [[Carolina Costagrande]]<ref>{{cita web|url=http://www.fivb.org/EN/Volleyball/Competitions/WorldCup/2011/Women/viewPressRelease.asp?No=33013&Language=en|titolo=Coppa del Mondo 2011|accesso=24 novembre 2011}}</ref>, ottenendo quindi la qualificazione ai [[Pallavolo femminile ai Giochi della XXX Olimpiade|Giochi olimpici]] di [[Giochi della XXX Olimpiade|Londra 2012]], dove, per la terza volta consecutiva, le azzurre raggiunsero il quinto posto, venendo sconfitte ai quarti di finale dalla [[Nazionale di pallavolo femminile della Corea del Sud|Corea del Sud]]: il torneo olimpico sarà poi anche l'ultima competizione disputata da Barbolini come allenatore azzurro poiché il 20 dicembre [[2012]] venne sostituito da [[Marco Mencarelli]]<ref>{{cita web|url=http://www.volleyball.it/notizie.asp?n=54833&l=0|titolo=Marco Mencarelli è il nuovo CT azzurro|accesso=20 dicembre 2012}}</ref>. Nel 2013 la nazionale guidata da Marco Mencarelli si aggiudica la medaglia d'oro agli [[Pallavolo femminile ai XVII Giochi del Mediterraneo|XVII Giochi del Mediterraneo]] per poi concludere al sesto posto il [[Campionato europeo di pallavolo femminile 2013|campionato europeo]]. Ritorna quindi sulla panchina azzurra Marco Bonitta<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Volley/04-03-2014/pallavolo-volley-bonitta-nazionale-ravenna-mondiale-2014-mondiale-2002-80168625521.shtml/|titolo=Ora è ufficiale: Bonitta di nuovo alla guida dell'Italia|editore=Gianluca Pasini|accesso=22 gennaio 2017}}</ref>: nel 2014 la squadra ottiene il quarto posto al [[Campionato mondiale di pallavolo femminile 2014|campionato mondiale]], mentre nel 2015 il [[Campionato europeo di pallavolo femminile 2015|campionato europeo]] è chiuso al settimo posto. La qualificazione ai [[Pallavolo femminile ai Giochi della XXXI Olimpiade|Giochi della XXXI Olimpiade]] avviene grazie alla vittoria del [[Qualificazioni di pallavolo femminile ai Giochi della XXXI Olimpiade - Mondiale (girone A)|torneo A di qualificazione mondiale]]: tuttavia la spedizione azzurra ai giochi di Rio 2016 finisce con un ottavo posto e una sola vittoria all'attivo, contro il [[Nazionale di pallavolo femminile di Porto Rico|Porto Rico]]. Dopo l'addio di Bonitta al termine delle Olimpiadi, la nazionale viene affidata a [[Cristiano Lucchi]] solamente per la disputa delle [[Qualificazioni al campionato europeo di pallavolo femminile 2015|qualificazioni al campionato europeo 2015]]<ref>{{cita web|url=http://www.sportfair.it/2016/08/pallavolo-finita-lera-bonitta-ecco-il-nuovo-allenatore-della-nazionale-femminile/421875/|titolo=Pallavolo, finita l'era Bonitta: ecco il nuovo allenatore della Nazionale femminile|editore=Rita Caridi|accesso=4 marzo 2017}}</ref>. Nel dicembre 2016 viene annunciato il nuovo allenatore, [[Davide Mazzanti]]<ref>{{cita web|url=http://www.tuttosport.com/news/pallavolo/nazionali/2016/12/22-19050731/davide_mazzanti_nuovo_ct_della_nazionale_femminile/|titolo=Davide Mazzanti nuovo Ct della nazionale femminile|accesso=22 gennaio 2017}}</ref>, ufficializzato nel mese di marzo 2017<ref>{{cita web|url=http://www.volleyball.it/consiglio-federale-mazzanti-ct-ufficiale-la-scelta-giusta/|titolo=Consiglio Federale: Mazzanti Ct, ufficiale. La scelta giusta|accesso=11 marzo 2017}}</ref>.
==Rosa==
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