Assassinio di Kitty Genovese: differenze tra le versioni
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Le prime telefonate di aiuto fatte alla polizia, come risultò dalle registrazioni, erano confuse e la polizia stessa non dette evidentemente alta priorità a quella faccenda. Un testimone riferì che suo padre chiamò la polizia dopo il primo attacco e affermò che una donna «era stata picchiata selvaggiamente ma si era levata in piedi e barcollava all'intorno».<ref>{{Cita libro|nome=Abraham Michael Rosenthal|titolo=Thirty-eight witnesses: the Kitty Genovese case|url=https://www.worldcat.org/oclc/45733575|anno=1999|editore=University of California Press|OCLC=45733575|lingua=en}}</ref>
Altri testimoni videro Moseley entrare nella sua auto e andarsene, per tornare solo dieci minuti più tardi. Eglì cercò sistematicamente la sua vittima nell'area del parcheggio, alla stazione ferroviaria, e in un piccolo complesso di appartamenti, finché non la trovò accasciata in un androne sul retro dell'edificio, appena cosciente. Fuori dalla vista della strada e di quelli che potevano aver sentito o visto qualcosa dell'attacco precedente, Moseley procedette ad un secondo assalto, pugnalandola per diverse volte.<ref>{{cita web|url=http://www.findingdulcinea.com/news/on-this-day/March-April-08/On-this-Day--NYC-Woman-Killed-as-Neighbors-Look-On.html|titolo= "On This Day: NYC Woman Killed as Neighbors Look On"|sito=Finding Dulcinea|data=13 marzo 2011|accesso=20 aprile 2014|lingua=en}}</ref> Le ferite di coltello alle mani lasciavano intendere che la donna
Pochi minuti dopo la fine dell'aggressione, un testimone, Karl Ross, chiamò la polizia. Le forze dell'ordine e il personale medico arrivarono entro pochi minuti dalla chiamata di Ross; la Genovese venne portata via in ambulanza e morì nel tragitto in ospedale. Successivamente le indagini disposte dalla polizia e dal pubblico ministero rivelarono che approssimativamente una dozzina di persone vicine (anche se quasi certamente non i 38 citati dall'articolo del ''New York Times'') avevano avuto modo di udire o osservare parti dell'attacco, sebbene nessuno avesse potuto essere stato testimone dell'omicidio o pienamente consapevole di quanto stava avvenendo.<ref>{{cita news|autore=Martin Gansberg|titolo=Yes, Witnesses Report; Neighbors Have Doubts; Murder Street: Would They Aid?|pubblicazione=The New York Times|p=35|data=27 marzo 1964|lingua=en}}</ref> Solo un testimone (Joseph Fink) si era reso conto che la donna era stata pugnalata già nel primo attacco e soltanto Karl Ross era conscio di questo fatto nel secondo. Molti erano del tutto inconsapevoli che un'aggressione o un omicidio era in corso. Quando Moseley aveva effettuato il primo attacco contro la Genovese alcuni dissero di aver pensato che ciò che avevano visto o udito era un litigio amoroso o schiamazzi di ubriachi o un gruppo di amici che erano usciti da un bar.<ref name=":1" />
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