Assedio di Wiener Neustadt: differenze tra le versioni

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|Tipo=Battaglia
|Nome del conflitto = Assedio di Wiener Neustadt
|Parte_di = della [[Guerraguerra austro-ungherese (1477-1488)]]
|Immagine =
|Didascalia =
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}}
 
L' '''Assedioassedio di Wiener Neustadt''' fu un assedio che perdurò 18 mesi. Esso fu parte della guerra austro-ungherese tra [[Federico III del Sacro Romano Impero]] e [[Mattia Corvino]], [[re d'Ungheria]]. Esso segnò la fine di una serie di assedi coi quali gli ungheresi presero il controllo della [[Stiria]] e della [[Bassa Austria]].
 
==Premessa==
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==L'assedio==
[[File:WrNeustadt Reckturm.jpg|200px|left|thumb|La torre al lato nord-ovest del muro difensivo di Wiener Neustadt]]
[[Burg Wiener Neustadt|Wiener Neustadt]] disponeva di una fortezza ben difesa ed equipaggiata per l'epoca. Il villaggio era circondato da tre fossati e da una possente cerchia di mura rettangolari in pietra, mentre i sobborghi erano protetti da fossati più piccoli per respingere attacchi improvvisi che comunque garantivano l'accesso ai quattro cancelli della città. Presso l' ''Ungarthore'' (letteralmente "Cancello ungherese") si trovava il castello ducale con alte mura e quattro torri di pietra. Sul retro del castello si trovava il ''Thiergarten'' racchiuso da un profondo fossato. L'area circostante la città era paludosa il che complicava ulteriormente il terreno agli assedianti. Le fortificazioni erano dotate di archibugi in grado di tirare colpi a 2000 passi.
 
Dopo l'[[Assedio di Vienna (1485)|assedio di Vienna]] [[Mattia Corvino]] ordinò alle sue truppe di accerchiare Wiener Neustadt come possibile obbiettivo di una conquista. Egli inviò quindi i capitani [[Stephen Zápolya]], Ladislaus Kanizsay, Jakob Székely, Wilhelm Tettauer e Stephan Báthory ad iniziare l'assedio nel 1486. Costruirono quattro torri d'assedio e vennero raggiunti dal sovrano solo il 13 gennaio 1487 come era stato previsto dall'astrologo di corte.<ref name="Bonfini">{{cite book
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| ___location = [[Hoengseong]], South Korea
| accessdate =6 July 2011
}}</ref> Nei negoziati Mattia venne rappresentato dai conti austriaci simpatizzanti Christoph von Liechtenstein-Nikolsburg e Leopold Brantz.<ref name="csendes" /> Mattia concesse all'Ordine di San Giorgio di Carinzia l'esenzione dalle tasse per l'esportazione del vino. Simultaneamente Mattia riconquistò le città di [[Kismarton]] e [[Fraknó]], in contrasto aperto con quanto concordato con Federico nel [[Trattatotrattato di pace di Wiener Neustadt]] del 1463, assegnandole in dono all'Ordine di San Giorgio, fatto che riaccese le tensioni in loco. Siebenhirter il 13 febbraio 1488 rinunciò ai suoi diritti sui villaggi di [[Trautmannsdorf in Oststeiermark|Trautmannsdorf]] e [[Raach am Hochgebirge|Wartenstein]] e li passò a Mattia. Egli riuscì inoltre a far firmare questo concordato da Federico il 30 aprile 1489.<ref name="Dezsényi" />
 
==Note==