Vittorio Ballio Morpurgo: differenze tra le versioni
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Nel [[1929]] realizza la sistemazione di Piazza Monte Grappa a [[Varese]].
Tra il [[1934]] e il [[1940]] si cimentò nella realizzazione del [[Museo delle navi romane di Nemi]], costituito da due corpi rettangolari uguali uniti da una galleria centrale, con struttura a doppia serie di archi. Il modello fu poi ripreso nei palazzi [[
Nel 1935 insieme ad [[Enrico Del Debbio]] ed [[Arnaldo Foschini]] progetta il Palazzo per la sede di Roma del [[Partito Nazionale Fascista]] che, ultimato nel [[1959]] non avrebbe mai assolto la funzione originaria ma sarebbe diventato il [[Palazzo della Farnesina]], ovvero la sede del [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Ministero degli Affari Esteri]] della [[Italia|Repubblica Italiana]].
[[File:Ara Pacis - Morpurgo, 2000.jpg|thumb|left|upright=1.3|La teca dell'Ara Pacis prima dei lavori di demolizione 19 settembre [[2000]]]]
Dalla fine degli [[anni 1920]] lavorò molto anche in [[Albania]] dove progettò le sedi della Banca nazionale a [[Durazzo]], [[Scutari]], [[Valona]] e [[Coriza (città)|Coriza]], caratterizzate da uno stile misto tra il [[neorinascimento]] e i caratteri locali. Diverso discorso per la sede di [[Tirana]] ([[1938]]-[[1941|41]]), monumentale edificio che presenta un profondo porticato per l'accesso alla sala sportelli, a pianta circolare e dotata di cupola.
Collaborò poi con il Piacentini in [[Brasile]] per conto di
L'emanazione delle [[leggi razziali fasciste]] non gli procurò particolari disagi. Dichiaratosi aconfessionale, dapprima ottenne la sostituzione del proprio cognome con quello materno, quindi, nel [[1940]], assunse il doppio cognome.
Nel [[secondo dopoguerra]] fu attivo principalmente all'estero:
[[File:Chiesa san nicola cosenza.jpg|thumb|La chiesa di San Nicola a Cosenza.]]
Nel [[1950]] progettò l'ampliamento della [[ex Pastificio Pantanella (via Casilina)|Società Molini e Pastificio Pantanella]] di via Casilina a Roma (sua la cosiddetta torre dei molini). Qualche anno dopo disegnò la [[chiesa di San Nicola (Cosenza)|chiesa di San Nicola]] di [[Cosenza]] ([[1957]]-[[1961|61]]) e fu capogruppo nei piani [[INA-Casa]] di [[Savona]] e [[Torre Spaccata]] ([[1958]]-[[1960|60]]). Collaborò con [[Luigi Moretti (architetto)|Luigi Moretti]] alla realizzazione degli edifici Esso-SGI all'[[Europa (Roma)|Eur]] ([[1963]]-[[1965|65]]).
Erede del suo studio, aperto in [[via del Plebiscito]] nel [[1937]], fu il nipote e allievo
== Onorificenze ==
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