Processo di Gesù: differenze tra le versioni
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Una lettera scritta al figlio dal filosofo stoico [[Lettera di Mara Bar Serapion|Mara Bar Serapion]], la cui compilazione è stata ascritta al periodo delle disfatte giudaiche del 70 o del 135 d.C. riporta l'esortazione alla pratica della saggezza e della virtù citando tre esempi di condanne deprecabili di uomini giusti quali Socrate, Pitagora e "il saggio re degli ebrei" identificabile con Gesù<ref>{{cita|Rinaldi|pp. 216-217|rinaldi}}</ref>.
Anche se più tardiva come fonte, la ''Sanhedrin 43a'' del [[Talmud babilonese]] contiene un riferimento alla condanna di Gesù, giustiziato alla vigilia di Pasqua in quanto "colpevole" di [[stregoneria]] (o magia) e di indurre il popolo all'apostasia<ref>{{Cita web|url=http://www.halakhah.com/sanhedrin/sanhedrin_43.html|titolo=Babylonian Talmud: Tractate Sanhedrin. Folio 43a|accesso=24 luglio 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://digilander.libero.it/Hard_Rain/storia/Talmud.htm|titolo=Riferimento a Gesù in Sanhedrin, 43a|accesso=24 luglio 2017}}</ref>. Il testo, da alcuni non ritenuto riferibile a Gesù Cristo, riporta tuttavia una traccia dell'avversione dei maggiorenti di Israele al "Rabbi" anticonformista.
== Cronologia ==
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