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Il Santuario dell'Immacolata di Lourdes (il primo in Italia con detto titolo) lo fece edificare, unitamente al Convento, il cappuccino Padre Francesco Zagari da Scilla su terreno del fratello Mons. Rocco Zagari, parroco del luogo. La prima pietra fu posta dal Cardinale Gennaro Portanova, Arcivescovo di Reggio Calabria, alla cui Arcidiocesi appartenne Molochio fino al 1927. Il 29 giugno 1890, giunto in treno a Gioia Tauro, il porporato proseguì il viaggio in carrozza fino al paese aspromontano per lo straordinario evento. L'inaugurazione, dieci anni dopo, fu rimandata per l'assassinio del Re Umberto I del 29 luglio 1900. Finalmente il 14 settembre 1901, Esaltazione della S. Croce, assistito dai Vescovi di Oppido e Mileto, il Cardinale benediceva il Santuario. Nella chiesa è custodita la statua lignea della Madonna di Lourdes scolpita a Parigi alla fine del [[XIX secolo]] e donata dalla contessa Suor Maria Probeck Schlestatd.<br />Un vascello portò l'effigie alla marina di Gioia Tauro per procedere in forma privata su un carro fino a Molochio. La devozione popolare verso la prodigiosa Immagine, nonché i personaggi e gli eventi che interessarono il Convento sono stati narrati da Padre Silvestro Morabito di Taurianova (1929-2005) nel suo libro: "Alle falde del Trepitò". Da qualche anno è stato costruito a lato del Santuario un centro per pellegrini chiamato "La casa del pellegrino".
==Società==
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