Magno Felice Ennodio: differenze tra le versioni

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{{quote|I discorsi che tu scrivi sono belli ma io li preferisco vigorosi; sono coronati di fiori, ma io amo i frutti.|Magno Felice Ennodio ''Lettere'',''A Giovanni'' 1,10}}
 
 
'''Magno Felice Ennodio''' ([[lingua latina|latino]]: ''Magnus Felix Ennodius''; [[Arles]], [[473]]/[[474]]-[[Pavia]], [[17 luglio]] [[521]]) fu [[vescovo]] di [[Pavia]], scrittore [[lingua latina|latino]] e [[santo]].
 
Nacque in [[Gallia]], probabilmente ad ''Arelate'' ([[Arles]] ''(Arelate)'', da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, un esponente della quela fu il patrono di Ennodio, [[Anicio Probo Fausto]]. Rimasto orfano in tenera età, fu cresciuto da una zia a Pavia.
 
[[Chierico]], poi [[diacono]] a Milano ed infine, forse già nel [[513]], vescovo, fu tra i sostenitori di [[papa Simmaco]] nell'ambito dello [[scisma laurenziano]] e poi legato di [[papa Ormisda]] in Oriente.