Personalità: differenze tra le versioni

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Una significativa parte della psicologia delle differenze individuali, analizza e valuta la personalità attraverso test volti ad ingarne i tratti (vedi [[test di personalità]]). <br>
E' possibile definire i tratti di personalità come come configurazioni di affetti, cognizioni e comportamenti volti a descrivere e spiegare le differenze individuali nel funzionamento della personalità.
Al di la di una macro-definizione introduttiva, molti autori sono concordi nell'affermare che non esista, in realtà un'unica teoria dei tratti. Differenti sostenitori dell'approccio basato sui tratti, adottano strategie concettuali differenti nel definire la relazione tra persona ed ambiente. Gli assunti di base degli orientamenti teorici che incentrano lo studio della personalità sui tratti personali sono descritti con estrema chiarezza da [[Lewis Goldberg]] [http://ipip.ori.org/|Lewis Goldberg], uno dei principali studiosi delle teorie dei tratti:
* Le persone mostrano configurazioni di esperienza e di azione consistenti e stabili che le distinguono l'una dall'altra. Si ipotizza in questo senso l'esistenza di costrutti psicologici corrispondenti a tendenze comportamentali abituali. Tali costrutti possono essere definiti come variabili di tratto, o variabili disposizionali.
* Le variabili di tratto sono decontestualizzate, sono cioè definite come tendenze globali atte a mostrare un tipo di comportamento piuttosto che un altro. I tratti, quindi, si riferiscono direttamente ad elementi comportamentantali mostrati dalle persone in diverse situazioni. In questa caratteristica differiscono significativamente dalla motivazione, per definizione legata ad una meta. È chiaro che tratti differenti abbiano una diversa rilevanza nei vari contesti. Tuttavia l'approccio basato sui tratti sceglie di studiare la personalità attraverso unità di analisi di tipo dominio-generali.