Azeglio Vicini: differenze tra le versioni

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Dopo i [[Campionato mondiale di calcio 1986|mondiali del 1986]] prende il posto di [[Enzo Bearzot]] alla guida della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]], esordendo sulla panchina azzurra l'8 ottobre [[1986]] a Bologna contro la {{NazNB|CA|GRC}}, due giorni prima della sconfitta della "sua" Under 21 (poi guidata da [[Cesare Maldini]], [[Marco Tardelli]] e [[Claudio Gentile]]) nella finale europea.
 
Alla guida della nazionale ha lanciato fin dalla sua prima partita giocatori destinati a diventarne cardini della sua gestione, come [[Walter Zenga]] e [[Roberto Donadoni]]. Conduce gli azzurri agli [[Campionato europeo di calcio 1988|europei del 1988]] in Germania, giungendo fino alla semifinale dove sotto una pioggia battente a Stoccarda arriva la sconfitta per 2 a -0 contro l'[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|Unione Sovietica]]. Rimane alla guida degli azzurri anche per il biennio successivo, con il compito di guidare la nazionale ai [[Campionato mondiale di calcio 1990|mondiali di Italia '90]]. LaSconfitti nazionale azzurra disputa un ottimo mondiale, nel quale raggiunge lain semifinale da imbattuta e senza mai aver subito una rete. Nella semifinale di Napoli è però sconfitta dall'{{NazNB|CA|ARG}} ai calci[[tiri di rigore.]], L'Italiagli diazzurri Vicinigiungono agguanteràterzi, comunque un più che meritato terzo posto nella finalina di [[Bari]] controbattendo l'[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]] nella ''finalina'' di [[Bari]] (2-1 il risultato).
 
Confermato per altri due anni, Vicini è rimasto [[commissario tecnico]] della nazionale fino all'ottobre [[1991]], quando ha fallito la qualificazione per gli [[campionato europeo di calcio 1992|Europei del 1992]] ed è stato sostituito da [[Arrigo Sacchi]]. Fatale la sconfitta per 2-1 ad Oslo contro la Norvegia ed il pareggio (0-0) a Mosca contro l'Unione Sovietica, qualificata quindi al posto degli azzurri. Ha poi allenato per brevi periodi [[Associazione Calcio Cesena|Cesena]] e [[Udinese Calcio|Udinese]], nel 1995-96 è stato consigliere tecnico del Brescia, prima di assumere la presidenza dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio. Ha ricoperto per lungo tempo la carica di Presidente del Settore tecnico della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] per poi cedere il testimone a [[Roberto Baggio]], da lui allenato in azzurro durante il [[Campionato mondiale di calcio 1990]] tenutosi in Italia<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/02-08-2010/baggio-accetta-offerta-71653311511.shtml|titolo=Baggio accetta l'offerta: torna azzurro in Figc|editore=gazzetta.it|data=2 agosto 2010|accesso=15 maggio 2014}}</ref>, il 4 agosto [[2010]].