Alaska sud-orientale: differenze tra le versioni
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In realtà il trattato di acquisto firmato da russi e americani non estingueva i diritti dei popoli nativi sulla loro terra, ma il Capitolo III del trattato era ambiguo, sostenendo che le tribù non civilizzate sarebbero state sottoposte alle leggi e regolamenti che gli Stati Uniti avrebbero potuto di volta in volta adottare in materia di questioni relative alle tribù aborigene del territorio.<ref>{{cita web|titolo= Treaty with Russia (Alaska Purchase)|url= http://www.bartleby.com/43/43.html|accesso= 8 gennaio 2016}}</ref>
Per i primi dieci anni dopo l'acquisto (
Nel 1877 gran parte dell'esercito presente in Alaska fu ritirato per combattere la guerra con i [[Nasi Forati]] nell'[[Idaho]]. Subito dopo i Tlingit si mossero per rivendicare i loro diritti sui territori ed occuparono gli edifici abbandonati dall'esercito a Sitka. Nel frattempo l'oro era stato scoperto sui Monti Cassiar, nella Columbia Britannica a nord del fiume Stikine e il villaggio di Wrangell era il punto di partenza per minatori e commercianti che si recavano nelle zone minerarie dell'interno. Inoltre i Tlingit controllavano i passi delle Boundary Ranges che davano accesso all'interno del Canada, dal cui monopolio ricavavano una dello loro principali fonti ricchezza e ostacolavano il flusso di merci e persopne lungo tali passi.<ref name=Sturtevant149/>
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Nel 1879 gli americani inviarono in Alaska lo [[Sloop-of-war|sloop da guerra]] Jamestown allo scopo di superare questa situazione e favorire così lo sviluppo economico della regione. Nel 1880 il comandante del Jamestown, capitano Lester A. Beardslee, negoziò con il capo della tribù Chilkat dei Tlingit il permesso di passaggio attraverso il [[passo di Chilkoot]] per i minatori diretti in Canada a patto che non fossero cacciatori di pelli. Nel 1880 due minatori di nome Joe Juneau e Dick Harris, con l'aiuto di un Tlingit della tribù Auk, scopersero l'oro nella zona mineria che divenne poi l'attuale città di Juneau. Negli anni successivi, con l'aiuto della Marina, furono realizzati diversi insediamenti di coloni bianche nei territori dei Tlingit, fra cui ovviamente quello nella zona mineria di Juneau.<ref name=Sturtevant149/>
Nel 1884 il governo federale emise una legge, nota come ''Organic Act of 1884''
L'Organic Act riconosceva il diritto dei nativi al possesso della terra, ma non definiva le modalità con le quali tale diritto poteva essere esercitato. La conseguenza di questo fu che i nativi non poterono partecipare alla ricchezza derivante dallo sfruttamento delle risorse minerarie della regione, che pure apparteneva loro da secoli. Comprendendo che non potevano difendere i loro diritti con la forza i Tlingit tentarono altre vie. Nel 1889 prima e nel 1899 poi i Tlingit presentarono delle petizioni al Presidente degli Stati Uniti e al Senato chiedendo il riconoscimento sostanziale dei loro diritti sulla terra, scuole e riserve, ma queste richieste rimasero sostanzialmente inascoltate.
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