Anglosassoni: differenze tra le versioni

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Il loro stanziamento definitivo nella [[Gran Bretagna]] avvenne tra gli anni [[441]] e [[443]]<ref>[[Jacques Le Goff]], ''La civiltà dell'occidente medievale''</ref>.
 
Il nome "Anglosàssoni" veniva usato per indicare alcune popolazioni di origine germanica che, comunemente vengono indicate negli [[Angli]], nei [[Sassoni]] e negli [[Juti]] che, tra il V ede il [[VI secolo]] d.C., emigrarono dalle coste della Germania settentrionale e della [[Danimarca]] nella Gran Bretagna. Questi popoli erano organizzati politicamente in una "Eptarchia" comprendente sette regni. [[Sant'Agostino di Canterbury]], inviato da [[papa Gregorio Magno]], convertì al cristianesimo gli Anglosassoni. Attualmente con il termine di Anglosassoni si indicano le popolazioni di lingua inglese della Gran Bretagna e dell'America Settentrionale.
 
Si discute se questi popoli, giunti nell'[[isola]], abbiano spazzato via le popolazioni che vi trovarono, oppure se si fusero con queste, sicuramente ne misero in fuga la maggior parte verso l'[[Irlanda (isola)|Irlanda]]. Un'interpretazione alternativa degli eventi è quella che ci fu una limitata occupazione militare della [[Britannia]] orientale, con la popolazione che andò gradualmente adottando la lingua e la cultura della classe dominante. Si discute anche sulla quantità di elementi di [[germani|ceppo germanico]] presenti nell'[[isola]] prima del [[partenza dei Romani dalla Britannia|ritiro dei Romani]] dalla [[Britannia]], che potrebbero aver facilitato una qualche migrazione. Fu con gli Anglosassoni che almeno dal [[IX secolo]] si cominciò a parlare di un [[regno d'Inghilterra]].
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== Arte anglossasone ==
{{Vedi anche|Arte anglosassone}}
L'arte degli Anglosassoni non era particolarmente diversa da quella degli altri popoli germanici che avevano invaso il continente Europeo; le sue tecniche erano specialmente quelle della lavorazione del metallo e degli smalti ''cloisonnès'', le opere erano principalmente gioielli, spille, [[fibule]], fibbie, armi ornate, ede altri oggetti come testimonia lo stupendo tesoro funerario di Sutton Hoo, ora al British Museum di Londra.
 
Lo stabilirsi di una fitta rete di collegamenti tra sedi monastiche in seguito alla seconda evangelizzazione (secc. VI-VII) e l'affermarsi dei solidi regni locali di '''Northumbria''', '''Mercia''' e '''Wessex''' portarono a una notevole fioritura artistica e a un organico riprendersi dei contatti con il continente.