Lamborghini Diablo: differenze tra le versioni

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== Nome ==
Il nome ''Diablo'',che ispiratoviene scelto con una votazione delle maetranze, si ispira, come da tradizione Lamborghini. al mondo dei tori e delle [[corrida|corride]],ed è legato alla leggenda di ''El Diablo'' (''Il Diavolo'' in [[lingua spagnola|spagnolo]]), feroce toro allevato dal [[ducato di Veragua|Duca di Veragua]] nel [[XIX secolo]], che l'11 luglio [[1869]] a [[Madrid]] si scontrò in un epico combattimento con il famoso torero [[José De Lara]], detto ''El Chicorro''.
 
== Sviluppo e contesto ==
Il progetto ''Diablo'' prende forma già nel [[1985]], quando la Lamborghini cominciaassume al'ing. lavorareLuigi adMarmiroli con la mission di progettare un nuovo modello destinato a rimpiazzare la fortunata a livello commercialefavolosa [[Lamborghini Countach|Countach]], prodotta tra il [[1974]] e il [[1990]] in oltre 2.200 unità, e va avanti attraverso fasi alterne per cinque anni. La commercializzazione dei primi esemplari parte nel gennaio del 1990, al prezzo base di 240 000 [[dollaro USA|dollari]], ovvero circa 350 milioni di lire dell'epoca.
Il progetto stilistico originale nato dalla matita di [[Marcello Gandini]] viene in un primo tempo modificato in base alle sue stesse direttive. Successivamente alla crisi energetica e del settore automobilistico della metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]], la ''Automobili Lamborghini S.p.A.'' viene acquisita dal gruppo [[Chrysler]], la cui dirigenza decide di affidare la parte finale dello sviluppo al suo ''Chrysler Styling Center'' di [[Detroit]].
 
Lo stile originale di Marcello Gandini, viene giudicato troppo aggressivo dai manager Chrysler, che nel 1987 acquista la Lamborghini Automobili dai F.lli Mimran. Marcello Gandini collabora subito con il Centro Stile della Chrysler, diretto da Tom Gal, alla realizzazione del modello di stile definitivo ed accetta di porre la sua firma su tutti i veicoli di produzione.
 
== Versioni ==
=== Diablo (1990–1994) ===
[[File:Lamborghini Diablo VT (20005797584).jpg|miniatura|Dettaglio del motore di una Diablo VT; notare la sequenza di accensione dei 12 cilindri nell'ordine 1-7-4-10-2-8-6-12-3-9-5-11]]
Il lay-out della vettura riprende quello del Countach perchè viene ritenuto ideale per agggiungere alla gamma Diablo anche la versione VT che diventerà così la prima supercar a Quattro Ruote Motrici.
Il progetto ''Diablo'' prende forma già nel [[1985]], quando la Lamborghini comincia a lavorare ad un nuovo modello destinato a rimpiazzare la fortunata a livello commerciale [[Lamborghini Countach|Countach]], prodotta tra il [[1974]] e il [[1990]] in oltre 2.200 unità, e va avanti attraverso fasi alterne per cinque anni. La commercializzazione dei primi esemplari parte nel gennaio del 1990, al prezzo base di 240 000 [[dollaro USA|dollari]], ovvero circa 350 milioni di lire dell'epoca.
 
Il disegno primordiale di Gandini, giudicato troppo aggressivo dai manager Chrysler, successivamente servì a plasmare una supercar con motore V16 chiamata "[[Cizeta V16T|Cizeta Moroder V16T]]" ed ancora prodotta in [[California]] da Claudio Zampolli, altro progettista della Diablo, al prezzo di $ 650.000 circa.
 
Il [[Motore a combustione interna|motore]] [[Lamborghini V12|V12]] da 5,7 litri di [[cilindrata]] con [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] a 4 valvole per cilindro e due [[albero a camme|alberi a camme]] in testa ed iniezione elettronica, venne progettato totalmente nuovo e battezzato col nome in codice L522.