Monte Livata: differenze tra le versioni

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[[File:Rifugio Altex - Monna dell'Orso.JPG|Rifugio ''Monna dell'Orso''|thumb|right|250px]]
 
Fino al 1956 Monte Livata si raggiungeva a piedi o a dorso di somari o [[asino|asini]]. Nello stesso anno veniva inaugurata la strada carrabile voluta dall'amministrazione di Subiaco e dall'allora Capo della Forestale; fino a quel momento il luogo era stato meta di sciatori, che grazie allo storico "gruppo sciatori Subiaco", nato nel 1927, raggiungevano la montagna di Livata per cimentarsi negli [[sport invernali]] quali lo [[sci nordico]], [[sci alpino|alpino]] e il salto. Nel 1957 venivano realizzati i primi impianti a fune sui colli della ''Bandita'' e della ''Fascia''., mentre nel 1959 venne inaugurata la prima struttura alberghiera: l'Hotel Italia costruito da Giacomo Orlandi, pioniere del turismo montano livatese.
Nel 1959 venne inaugurata la prima struttura alberghiera: l'Hotel Italia costruito da Giacomo Orlandi che fu pioniere del turismo montano livatese insieme ai figli.
 
Negli anni successivi altri operatori della zona iniziavano delle attività commerciali e turistiche montane: grazie al turismo invernale e al turismo montano estivo molte famiglie della "Roma bene" iniziarono a frequentare Livata e costruirono i primi [[chalet]] nella piana di Livata e in quella di Campo dell'Osso. Intanto era sorto nel 1965 lo [[sci club]] Livata, il cui primo presidente fu Filippo Morini anche proprietario insieme ad altri dei primi impianti a fune realizzati sui colli ''Cesone'', ''Fascia'', ''Rotoli'', ''Valletta'', ''Fossa dell'Acero'' e ''Monna dell'Orso''. Nel 1965 all'Hotel Italia il provveditorato di Roma in inverno iniziò ad organizzare dei periodi di soggiorno in montagna, per i ragazzi delle scuole medie, che oltre lo studio imparavano a sciare sotto le direttive dei professori ISEF.