Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni
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La parola ''morta'' che si riferiva a Maria Elisabetta e Teresa è stata sostituita con ''morte'' (plurale) nel capitolo La Giovinezza |
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Fu battezzato il 19 luglio 1807 nella chiesa dei S.S. Martino e Agostino, situata nel quartiere attuale della Vecchia Nizza, e registrato come Joseph Marie Garibaldi, cittadino francese<ref>{{Cita |Carcassi|pag. 11}}</ref><ref>{{Cita|Possieri|p. 53}}</ref><ref>Estratto del registro dei battesimi della chiesta di Saint-Martin-Saint-Augustin a Nizza (1807) : « L'an mil huit cent sept le jour dix neuf du mois de juillet a été baptisé par moi soussigné Joseph Marie né le quattre du courant fils du Sr Jean Dominique Garibaldi, négociant et de Mad. Rose Raymondo, mariés en face de l'église, de cette succursale. Le Parrain a été le Sr Joseph Garibaldi négotiant, la Marraine Madlle Julie Marie Garibaldi sa sœur mes paroissiens, le parrain a signé, la marraine déclare ne savoir. Le père présent qui a signé. Mess. Félix Gustavin et Michel Gustavin témoins qui a signé. Pie Papacin, recteur de Saint Martin. »</ref>. La sua famiglia si era trasferita a Nizza nel 1770; il padre Domenico Garibaldi (1766-1841), originario di [[Chiavari]],<ref>{{cita libro|Francesco |Pappalardo|Il mito di Garibaldi: vita, morte e miracoli dell'uomo che conquistò l'Italia, pag 31|2002|Piemme||isbn=978-88-384-6494-2}}</ref> era proprietario di una [[tartana]] chiamata Santa Reparata.<ref name="sciro4">{{Cita|Scirocco|p. 4}}</ref> La madre Maria Rosa Nicoletta Raimondi (22 gennaio 1776-20 marzo 1852) era una figlia di pescatori originaria di [[Loano]], nel 1807 territorio francese (sino al 1805 [[Repubblica Ligure]]), e morì a Nizza.<ref>{{en}}{{cita libro |autore = Anthony Valerio|titolo = Anita Garibaldi: a biography|editore=[[Greenwood Publishing Group|Praeger]]|anno = 2001}} ([http://books.google.it/books?id=gfwNAQAAMAAJ&q=%22Rosa+Nicoletta+Raimondi+%22&dq=%22Rosa+Nicoletta+Raimondi+%22&hl=en&sa=X&ei=qcHKUZTuHcjHPKrbgOgI&redir_esc=y consultabile anche online])</ref><ref>{{cita libro |autore = Franca Guelfi|titolo = Dir bene di Garibaldi|editore=[[Il melangolo]]|anno = 2003|ISBN = 978-88-7018-473-0}} ([http://books.google.it/books?id=slJmAAAAMAAJ&q=%22Rosa+Nicoletta+Raimondi+%22&dq=%22Rosa+Nicoletta+Raimondi+%22&hl=en&sa=X&ei=qcHKUZTuHcjHPKrbgOgI&redir_esc=y consultabile anche online])</ref>
Giuseppe era il terzogenito di sei figli: Angelo (1804-1853), il fratello maggiore, divenne console negli Stati Uniti d'America, Michele (1810-1866) fu capitano di marina, Felice (1813-1855) rappresentante di una compagnia di navigazione e produttore di olio pugliese, Maria Elisabetta (1798-1799) e Teresa (1817-1820),
[[File:The house in which Garibaldi born in Nice.jpg|left|thumb|Immagine della casa di Nizza dove nacque Garibaldi]]
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