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La third wave of coffee o terza onda del caffè è un movimento per trasformare lo [[specialty coffee]] in una bevanda di pregio e da considerare come un prodotto artigianale, come il vino, o
La third wave onda aspira alla più alta forma di apprezzamento culinario del caffè, in modo da poter apprezzare le sottigliezze della regione dove è coltivato, della varietà e della lavorazione - simile ad altri complessi prodotti derivanti da prodotti vegetali quali il vino, il tè e il cioccolato. Le caratteristiche distintive del caffè di terza onda comprendono il commercio diretto, i chicchi di alta qualità (vedi specialty coffe), il caffè a singola origine (contro le miscele), le tostature chiare e la latteart. Comprende anche rievocazioni di metodi alternativi di preparazione del caffè, come il caffè a vuoto e dispositivi di erogazione come il Chemex e il V60.
Il termine "Third Wave" è stato coniato nel 1999 da Timothy Castle che si riferisce a un focus sulla qualità<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://coffeetalk.com/ctmagazine/01-2016/21518/|titolo=The Future of Specialty Coffee and the Next Wave – coffeetalkMAGAZINE|accesso=2017-08-18}}</ref>, si riferisce principalmente al fenomeno australiano e americano, in particolare dagli anni
Una caffetteria Third wave ha come mission la soddisfazione <u>psicosensoriale</u> e <u>culturale</u> del cliente, non ha parametri prestabiliti ma solamente consigliati dalle associazioni di settore al quale può attenersi o meno, a patto che soddisfi <u>entrambi</u> gli scopi verso l'utente
== Storia ==
I primi accenni del movimento si hanno da Peet's Coffee & Tea di Berkeley, in California, che alla fine degli anni
Tra le altre tappe ci sono la fondazione nel 1982 della Specialty cofffe ass. America, E il movimento degli anni
== Utilizzo del termine ==
Trish Rothgeb di Wrecking Ball Coffee Roasters scrisse per la prima volta la "terza ondata" in un articolo di novembre del 2002 del Flamekeeper <ref>{{Cita web|url=http://www.roastersguild.org/052003_norway.shtml}}</ref>, una newsletter della Guild di Roaster, una gilda commerciale dell'Specialty cofffe ass. America. Nicholas Cho di Coffee Murky ha definito ulteriormente la terza ondata di caffè in un articolo online<ref>{{Cita web|url=http://coffeegeek.com/opinions/bgafiles/04-02-2005/|titolo=CoffeeGeek - The BGA and the Third Wave|sito=coffeegeek.com|accesso=2017-08-18}}</ref> spesso citato, e prima nella sua intervista del marzo 2005 sul programma nazionale di radio pubblica nazionale.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=4530264|titolo=Coffee Barista Preps for National Competition|pubblicazione=NPR.org|accesso=2017-08-18}}</ref> Più recentemente, la terza ondata di caffè è stata cronaca di pubblicazioni come ''[[The New York Times]]'',<ref>{{Cite news|url=https://www.nytimes.com/2008/05/29/fashion/29Cuppings.html|title=Do I Detect a Hint of ... Joe?|work=The New York Times|date=May 29, 2008|author=Hannah Wallace}}</ref><ref>{{Cite news|url=http://travel.nytimes.com/2008/03/09/travel/09foraging.html|title=Los Angeles: Intelligentsia|work=The New York Times|date=March 9, 2008|author=Gregory Dicum}}</ref><ref>{{Cite news|url=https://www.nytimes.com/2008/10/26/nyregion/thecity/26coff.html|title=Bean Town|work=The New York Times|date=October 24, 2008|author=Ted Botha}}</ref> ''[[LA Weekly]]'',<ref name="LAWeekly_2008-12-03">{{Cite news|url=http://www.laweekly.com/2008-03-13/eat-drink/the-latest-buzz|title=La Mill: The Latest Buzz|work=LA Weekly|date=March 12, 2008|author=Jonathan Gold}}</ref><ref>{{Cite news|url=http://www.laweekly.com/2009-01-01/eat-drink/the-10-best-dishes-of-2008|title=The 10 Best Dishes of 2008|work=LA Weekly|date=December 31, 2008|author=Jonathan Gold}}</ref><ref>{{Cite news|url=http://www.laweekly.com/2008-08-21/eat-drink/palate-food-amp-wine-charcuterie-that-39-s-a-cut-above|title=Tierra Mia Explores Coffee for the Latino Palate|work=LA Weekly|date=August 20, 2008|author=Jonathan Gold}}</ref> ''[[Los Angeles Times]]'',<ref>{{Cite news|url=http://www.latimes.com/features/food/la-fo-roast102506,0,1608401.story|title=Artisans of the roast|work=Los Angeles Times|date=October 25, 2006|author=Amy Scattergood}}</ref><ref>{{Cite news|url=http://articles.latimes.com/2008/sep/15/business/fi-smallbiz15|title=Coffeehouse Serves the Latino Community|work=Los Angeles Times|date=September 15, 2008|author=Cyndia Zwahlen}}</ref> ''[[La Opinión]]''<ref>{{Cite news|url=http://www.impre.com/negocios-finanzas/2008/9/7/cafe-gourmet-pese-a-la-crisis-79359-1.html|title=Cafe Gourmet Pese La Crisis|work=La Opinion|date=September 7, 2008|author=Yolanda Arenales|language=Spanish}}</ref> and ''[[The Guardian]]''.<ref>{{Cite news|url=https://www.theguardian.com/theguardian/2009/mar/16/best-barista-britain-coffee|title=It’s the third wave of coffee!|work=The Guardian|date=March 16, 2009|author=Stuart Jeffries}}</ref>
Nel marzo 2008, il critico alimentare vincitore del Premio Pulitzer, Jonathan Gold di LA Weekly, ha definito la terza ondata di caffè dicendo:<blockquote>"Il termine "third wave" è stato coniato nel 1974 e si riferisce strettamente ai chicchi di alta qualità che hanno segnato 80 punti o più su una scala di 100 punti."<br />
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Nel 2014, Starbucks ha investito circa 20 milioni di dollari in una sala di degustazione e sala di degustazione di caffè a Seattle, destinata al mercato della terza ondata. I caffè standard di Starbucks utilizzano macchine espresso automatizzate per motivi di efficienza e di sicurezza, in contrasto con i concorrenti della terza onda.
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== Osserva anche ==
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