Publio Morbiducci: differenze tra le versioni

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Accanto all'attività di scultore e di pittore, Publio Morbiducci si impone nella tecnica dell'incisione su legno e collabora con numerose xilografie alla rivista di [[Ettore Cozzani]], [[L'Eroica (periodico)|L'Eroica]]. Presto ne diviene un maestro al punto che [[Maurits Cornelis Escher]]<ref>Scrive Federica Pirani in ''Nell’occhio di Escher'', catalogo della mostra omonima, Electa, 2004: ''“Proprio in quegli anni […] Escher poté trovare a Roma un milieu artistico in cui era estremamente viva la ricerca incisoria e la sua rivalutazione come produzione originale e autonoma. Da Morbiducci a Bruno da Osimo […], soprattutto intorno ad alcune riviste come ‘L’Eroica’ e ‘La Diana’ riportavano in auge l’antica tecnica xilografica, praticata dall’olandese''” (p. 30).</ref> troverà in lui nel gruppo de L'Eroica gli iniziatori alla sua arte xilografica.
 
 
[[File:Morbiducci bassorlievo e42.jpg|left|thumb|[[Roma]] [[EUR]] [[Palazzo Uffici]] particolare del bassorilievo di Morbiducci]]
 
Si specializza intanto nella medaglistica, vincendo nel 1923 il concorso per la moneta da due lire. Nel 1924 espone, presentato da [[Ugo Ojetti]], le sue medaglie presso la [[American Numismatic Society]] di [[New York]]. Tra il 1924 e il 1931, diviene uno degli scultori più impegnati in opere pubbliche.