Vera Croce: differenze tra le versioni

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===La conservazione delle reliquie===
Il reliquiario d'argento, custodito nella chiesa dal Vescovo di Gerusalemme, era mostrato periodicamente ai fedeli. Negli anni intorno al [[380]] una pellegrina cristiana di nome [[Egeria_(pellegrina)|Egeria]], recatasi a Gerusalemme in [[pellegrinaggio]], descrisse la venerazione della Vera Croce in una lunga lettera, l'''Itinerarium Egeriae'' che mandò alla sua comunità religiosa:
{{quote|Quindi una sedia viene posta per il vescovo sul Golgota dietro la Croce, che adesso è in piedi; il vescovo prende posto sulla sedia , e davanti a lui viene posta una tavola coperta di un panno di lino; i diaconi stanno in piedi attorno alla tavola, e vengono portati uno scrigno argentato in cui si trova il sacro legno della Croce e la [[INRITitulus crucis|condanna]], e posati sul tavolo. Lo scrigno viene aperto e [il legno] viene preso, e sia il legno che la condanna vengono posati sul tavolo. Ora, quando viene messo sul tavolo, il vescovo, sedendosi, mantiene con fermezza le estremità del sacro legno, mentre i diaconi fermi tutto attorno lo sorvegliano. Esso viene così sorvegliato perché è tradizione che le persone, sia i fedeli che i [[catecumeno|catecumeni]], vengano una alla volta, inginocchiandosi davanti al tavolo, per poi baciare il sacro legno e allontanarsi. E a causa di ciò, non so quando successe, si dice che qualcuno abbia morso e quindi rubato una scheggia del sacro legno, ed è quindi sorvegliato dai diaconi che stanno tutt'attorno, nel caso che uno di quelli che vengono dovesse tentare di farlo di nuovo. E quando le persone passano una ad una, tutte inchinandosi, toccano la Croce e la condanna, prima con la fronte e poi con gli occhi; poi baciano la Croce e passano, ma nessuno stende la mano per toccarla. Quando hanno baciato la Croce e si sono allontanati, un diacono regge l'anello di Salomone e il corno con cui venivano Consacrati i Re; baciano il corno e guardano l'anello;}}
 
A lungo in precedenza, ma forse non fino alla visita di Egeria, era possibile anche venerare la [[corona di spine]]. Dopo varie peripezie dovrebbe essere finita a [[Costantinopoli]], dove fu molto venerata ma alla fine fu data in pegno al re di Francia in cambio di una grande somma di denaro. Restò in Francia, e per la sua conservazione è stata costruita la ''Sainte Chapelle'', gioiello del gotico. A Gerusalemme si poteva venerare anche il palo a cui Cristo fu legato per la flagellazione, e la [[Sacra Lancia]], che gli trafisse il fianco. Inutile ricordare che di molte [[reliquia|reliquie]] della Passione vi erano duplicati in mezzo mondo.