Cavallo Pazzo: differenze tra le versioni
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== Il nome ==
In [[lingua lakota]], ''Tašunka Witko'' significa letteralmente "Cavallo Pazzo" (da intendersi come imbizzarrito, ma anche come folle o, meglio, posseduto, essendo, la follia, per i [[Dakota (gruppo etnico)|Dakota]], segno o frutto di un particolare rapporto col Grande Spirito. La parola ''Witko'' infatti, in lingua lakota sta a significare la condizione di alterazione tipica del contatto col sacro, oltre che la follia in senso lato. ''Tašunka'', invece indica il cavallo, utilizzando il prefisso ''ta-'' che significa "grande". Cavallo letteralmente sarebbe "grande cane" che fu il nome dato al quadrupede alla prima vista dei cavalli di origine spagnola).
Negli anni giovanili era conosciuto anche come ''ricciuto'' a causa dei capelli particolarmente ricci e di colore castano chiaro (cosa rarissima tra i nativi americani).
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== Biografia ==
[[File:Ftrob ch.JPG|thumb|Memoriale per Cavallo Pazzo, giugno 2008]]
Nato nelle [[Colline Nere|Black Hills]] (''Paha Sapa'' in [[lingua lakota]]), presumibilmente intorno a metà [[anni 1840|anni '40]], in giovanissima età si salvò dalla distruzione del proprio [[villaggio]] ad opera dei soldati federali. Probabilmente a causa di questo [[trauma psicologico|trauma]], da adulto, assurto al ruolo di capo di guerra fra i Sioux Oglala, fu molto attivo nella resistenza allo sterminio dei nativi d'America da parte degli statunitensi, diventando uno fra i principali esponenti della fazione irriducibile dei [[Lakota|Teton]] nel periodo del tramonto della loro libertà e proseguendo la lotta, insieme al quasi coetaneo [[Fiele (
Cavallo Pazzo e [[Fiele (
Il successo indiano fu però di breve durata: i federali si ripresero subito dal colpo e nello stesso anno, il 6 maggio [[1877]], Cavallo Pazzo alla testa di 900 [[Oglala Sioux|Oglala]] stremati dalla fame, si consegnò al tenente [[Philo Clark]] comandante di [[Fort Robinson]]. Morì poco prima della mezzanotte del 5 settembre [[1877]], pugnalato con una [[baionetta]], alla presumibile età di trentasette anni.
La vita di Cavallo Pazzo acquistò presto contorni mitici. Sulla sua morte ci sono diverse versioni: alcune fonti indicano che sarebbe stato ucciso dalla baionetta di un [[soldato]] dopo essersi arreso con la sua tribù, altre riferiscono che Cavallo Pazzo, nel settembre del [[1877]], aveva lasciato la riserva senza autorizzazione per accompagnare la moglie malata dai genitori e il Generale [[George Crook]], temendo che tentasse un ritorno alla lotta, ne avrebbe ordinato l'arresto. Cavallo Pazzo inizialmente non avrebbe opposto resistenza ma, resosi conto che lo stavano conducendo in [[prigione]], cominciò a lottare con le guardie: mentre era trattenuto da Piccolo Grande Uomo, suo vecchio conoscente passato alla polizia indiana che lo stava scortando, Cavallo Pazzo fu pugnalato da un soldato semplice di nome William Gentiles, che lo colpì alla schiena con una baionetta.
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