'''Ancarano''' ('''Ankaran''' in [[lingua slovena|sloveno]], ''Ancaran'' in [[lingua veneta|veneto]], ''Ankarana'' in sloveno desueto) è un comune della [[Slovenia]] ed ex frazione di [[Capodistria]] di 3.278<ref>Popolazione al 31-12-2010 [http://www.citypopulation.de/php/slovenia-obalnokraska.php CityPopulation - Slovenia - Litorale-Carso]</ref> abitanti, che si estende lungo il golfo di Capodistria, tra la Baia di San Bartolomeo e la foce del [[Risano (fiume)|Risano]]. È uno dei quattro comuni costieri della Slovenia e il più settentrionale di essi: il centro dista meno di tre chilometri dal confine [[italia]]no. Nel comune vige il [[bilinguismo]] [[lingua slovena|sloveno]]/[[lingua italiana|italiano]]. Nel suo comune si trova [[Punta Grossa]].
== Origini del nome ==
L'area di Ancarano era nota, in epoca romana, come ''Ancaria. ''. Nei secoli successivi fino ai giorni nostri si è affermato il nome ''Ancarano'', al quale è stato creato e affiancato negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] la slavizzazione del toponimo (''Ankaran).'').
== Storia ==
=== Storia antica ===
L'area dove oggi sorge Ancarano fu abitata già in epoca romana. Fu sempre legata a [[Capodistria]] e ne seguì le sorti nel corso dei secoli, facendo prima parte della [[Serenissima Repubblica di Venezia|Repubblica di Venezia]] e poi dell'[[Impero austroungarico]].
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=== Lingue e etnie ===
AdA oggi, nonostante l'[[Esodo giuliano dalmata|esodo]] che colpì la regione, resiste ad Ancarano una comunità di italiani la quale raccoglie il 2,5% della popolazione. Fino ai primi anni '50 la componente italiana ed italofona costituiva più del 95% della popolazione.<ref>{{Cita web|autore = |url = https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/05/Istria_census_1910.PNG|titolo = Mappa linguistica Istria 1910|accesso = |editore = |data = }}</ref><br />
Gli sloveni, in larga parte originari di altre zone della repubblica ed insediatisi nel territorio solo a partire dagli anni '50, costituiscono ora l'assoluta maggioranza dei residenti.<br />
Lo sloveno è la lingua più utilizzata ma l'uso e la conoscenza dell'italiano, per motivi storici ed ambientali ma anche grazie all'estrema vicinanza del confine, persiste in ampi strati della popolazione.<br />