Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni
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Nel febbraio del 1837 parlò con [[Livio Zambeccari]], detenuto nella prigione Santa Cruz in quanto segretario di [[Bento Gonçalves da Silva|Bento Gonçalves]],<ref>Anche lui al momento si trovava in prigione, nella fortezza do Mar a Bahia, i due poi usciranno entrambi di prigione. Si veda {{Cita|Dumas|p. 38-39}}</ref> presidente della [[Repubblica Riograndense]], stato secessionista del Brasile. Sarà l'inizio di una collaborazione ufficiale. Il 4 maggio [[1837]], ottenne una ''[[Lettera di corsa]]'', la numero sei (avevano rilasciato un totale di 12 patenti), documento firmato dal generale Joao Manoel de Lima e Silva apparentemente firmata il 14 novembre 1836.<ref>Appare più probabile che sia stata firmata all'inizio del 1837, quando ferito si trovava a Montevideo per ristabilirsi, si veda {{Cita|Scirocco|p. 45}}</ref> Nell'atto si leggeva la lista dei 14 uomini autorizzati a utilizzare la lancia "Mazzini" di 20 tonnellate, il capitano designato era João Gavazzon (o Gavarron), mentre Garibaldi figurava come il primo tenente. A João risultava intestata anche un'altra nave, la "Farropilha", di 130 tonnellate.<ref>Alcuni biografi assegnano erroneamente la nave all'eroe, si veda {{cita libro|Salvatore|Candido|Giuseppe Garibaldi, vol. 1, 1834-1848, pag 62|1964|Istituto per la storia del Risorgimento italiano|}}</ref> ottenuta dal governo della Repubblica Riograndense (ora [[Rio Grande do Sul]]), ribelle all'autorità dell'[[Impero del Brasile]] guidato da [[Pietro II del Brasile|Pedro II]].
La nave comprata tempo prima grazie ai soldi di [[Giacomo Cris]] (vero nome di Giacomo Picasso<ref>A quei tempi sosterrà economicamente più volte Garibaldi. Si veda {{Cita|Sacerdote|pp. 116-117}}</ref> con il quale si fece conoscere), era stata battezzata ''Mazzini'', e con i soldi fruttati da una colletta, 800 lire<ref>{{Cita|Scirocco|p. 46}}</ref> verranno effettuate delle migliorie. Salperanno il 7 maggio, a bordo si contavano 12-13 uomini in tutto,<ref>l'elenco varia a seconda dei resoconti, Le memorie ad esempio riportano 16 uomini, si veda {{Cita|Dumas|p. 40}}</ref> fra cui il nostromo Luigi Carniglia, il timoniere Giacomo Fiorentino e Joao Baptista e Miguel un brasiliano che doveva pensare alle armi. Sul giornale [[Jornal do comercio]] si dava come destinazione del viaggio Campos e come comandante Cipriano Alves (altro nome assunto da Garibaldi)<ref>{{cita libro|Mino|Milani|Giuseppe Garibaldi (seconda edizione), pag 33|1982|Mursia|}}</ref> La prima preda fu una lancia da cui prese lo schiavo nero Antonio e lo affrancò rendendolo libero. L'11 maggio i corsari avvistarono una [[sumaca]] di centoventi [[Tonnellata|tonnellate]] chiamata "Luisa" e la abbordarono. Si contavano quattro uomini e quattro schiavi che
verranno resi liberi a cui si aggiunse il primo. [[File:Garibaldi and his men carrying boats from Los Patos lagoon to Tramandahy lake during the Rio Grande do Sul War..jpg|thumb|Garibaldi e i suoi uomini portano le barche dalla laguna Los Patos al lago Tramandahy durante la guerra del Rio Grande do Sul]]
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