Ja'far al-Kalbi II: differenze tra le versioni

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Appartenente alla dinastia islamica sciita [[Kalbiti|kalbita]] fu successore del padre Abu'-Futùh Yussuf al Kalbi che, malato, gli cedette il potere.
==Biografia==
Durante il suo regno la Sicilia raggiunse l'apice del suo benessere durante la dominazione araba, rafforzando al massimo la sua potenza militare, arrivando a grandi livelli di benessere economico e fiorendo splendidamente nel campo delle arti e della letteratura. Amante della pace, egli preferì la vita agiata ai disagi delle spedizioni militari, trascorrendo il suo tempo nell'ozio e nel benessere del suo [[Parco della Favara]] a [[Palermo]] al tempo detta ''Balarm'' circondato da poeti ede artisti di ogni sorta. Lui stesso fu un fine poeta, scrittore e filologo esperto. A lui si deve la costruzione dello splendido [[Castello di Maredolce]].
 
Giafar rappresenta il momento di massima espansione ede influenza per l'[[Storia della Sicilia islamica|Emirato di Sicilia]]. ''Balarm'', ovvero il nome di [[Palermo]] al tempo, raggiunse sotto Giafar al-Kalbi II grandi splendori e si colmò di parchi reali coltivati a [[Phoenix dactylifera|palma da dattero]]<ref>http://www.palermoweb.com/cittadelsole/monumenti/castello_maredolce.htm</ref>.
 
L'autorità dell'emiro Ja'far fu contestata nel [[1015]] da suo fratello Alì, che raccolse un esercito di schiavi berberi e neri cercando di rovesciarlo. Il tentativo fallì e Alì fu catturato e giustiziato.
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<references/>
{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:Arabi di Sicilia]]
[[Categoria:Emiri di Sicilia]]
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[[Categoria:Kalbiti]]