Calvene: differenze tra le versioni

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Il significato del toponimo Calvene è incerto. Le interpretazioni:
* potrebbe significare "vena di acqua calda"
* oppure, dal termine latino ''clavis'', "chiave che porta verso la montagna"; punto strategico, cioè, della strada che dal centro di Calvene porta direttamente alla Cima di Fonte costituendo, in tempi antichi, il piúpiù diretto collegamento col settore centrale dell'Altopiano<ref name = Canova >A. Canova e G. Mantese, ‘'I castelli medievali ...'’, pp. 214-17</ref>
* oppure ancora può riferirsi a una ''gens Calvena'', importante famiglia che in epoca romana risiedeva su questo territorio e di cui si trova memoria in lapidi romane rinvenute nel vicentino e nel padovano<ref name = ProCalvene >[http://www.procalvene.it/cenni_storici.html Associazione Pro Calvene]</ref>.
 
=== Epoca antica ===
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Nel 917 tutto il territorio compreso tra la riva sinistra dell'[[Astico]] e quella destra del [[Brenta]], incluso l'[[Altopiano di Asiago]], fu donata dall'imperatore [[Berengario del Friuli|Berengario]] al vescovo Sibicone di [[Padova]], con l'obbligo di costruire castelli e opere di difesa contro le incursioni degli Ungari<ref>Giovanni Mantese, ''Memorie storiche della Chiesa vicentina, I, Dalle origini al Mille'', Vicenza, Accademia Olimpica, 1952, p. 53</ref>.
 
Calvene possedeva anticamente almeno due castelli: uno in centro, nei pressi della chiesa parrocchiale - dove una stradina è ancora denominata "Castellaro" - ed uno piúpiù a nord in località "Rocca" o "Monte Castello", toponimi di per sé molto eloquenti<ref>L. Pellegrini, ''Calvene, cenni storici'', Vicenza, 1953, p. 20</ref>. Forse però le fortificazioni del centro fossero ancor più consistenti; nell'Inventario dei beni della città di Vicenza, redatto nel 1262, si legge che, oltre al castello ed alla rocca esistevano anche una torre ed un toponimo "Castellaro"; si parla inoltre di "fossato", di ''domibus et edificis'', di ''platea'' e di ''curia'', ed appare quindi chiaro che l'antico centro fortificato di Calvene aveva dimensioni cospicue e comprendeva anche la sede giurisdizionale dipendente direttamente dal Vescovado padovano.
 
L'importanza di Calvene in epoca medioevale era principalmente dovuta alla presenza dell'antichissima Pieve ed alla vasta giurisdizione che alla medesima faceva capo; per quanto concerne le fortificazioni, a determinarne la costruzione e lo sviluppo contribuì anche l'orografia della zona: il centro di Calvene, infatti, sorgeva in posizione strategicamente importante per il controllo che da esso era possibile esercitare sulla valle dell'Astico a sud-ovest e su quella della Chiavona a sud-est; quanto alla fortificazione di Monte Castello è chiaro che aveva la funzione di sbarrare la via d'accesso all'Altopiano.
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|Partito = Lista civica "Condividere Calvene"
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