Tales from Topographic Oceans: differenze tra le versioni

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Fu il primo album in studio del gruppo a vedere [[Alan White (batterista 1949)|Alan White]] alla batteria invece di [[Bill Bruford]]; White aveva però già suonato sul triplo ''live'' ''[[Yessongs]]''.
 
''Tales'' è un doppio [[concept album]] composto di soli quattro brani, uno per ogni lato di vinile, ed è uno dei lavori più controversi degli [[Yes]]. L'ambizioso intento di [[Jon Anderson]], autore dei testi, era quello di porre in musica le quattro classi di scritture che costituiscono i ''[[Shastra]]'' [[induismo|hindu]]. Anderson era venuto a conoscenza dei Shastra leggendo il libro ''[[Autobiografia di uno Yogi]]'' di [[Paramahansa Yogananda]],Quattro movimenti per le quattro parti delle [[Shastra]] (in effetti ispirato da ''[[Autobiografia di uno yogi]]'' di [[Paramahansa Yogananda]]).<ref>{{cita libro|titolo=Progressive & Underground|autore=Cesare Rizzi|editore=Giunti|anno=2003|pagine=99}}</ref> un'opera molto popolare fra chi negli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] si interessava di [[filosofia orientale]] (Il suo guru, Sri Yukteswar, è uno dei personaggi che appaiono sulla copertina di uno degli [[Album discografico|album]] simbolo degli anni sessanta, ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' dei [[The Beatles|Beatles]]. E'È il primo in alto a sinistra). Poiché Anderson compose i versi di ''Tales'' senza ''leggere'' effettivamente le scritture shastriche, l'album non si può considerare una reale trasposizione in musica di queste ultime. In ogni caso, Anderson era alla ricerca di un tema principale su cui basare un'opera di respiro ''cosmico''; un'opera che in qualche modo potesse essere una sorta di [[Bibbia]] tradotta in musica, dove le emozioni musicali si fondevano con temi ispiratori di dottrine sacre.
 
Di fronte a un intento così ambizioso, anche la musica degli Yes divenne in ''Tales'' ancora più strutturata, complessa e innovativa rispetto al precedente ''[[Close to the Edge]]'' ([[1972]]); oppure, per dirla con i detrattori dell'album, più pretenziosa, barocca, e autocompiaciuta. Anche la registrazione dell'album seguì una prassi piuttosto eccentrica, in quanto il gruppo volle che negli studi fossero ricreate di volta in volta le atmosfere corrispondenti a diverse ambientazioni naturali, in armonia con i diversi momenti musicali dell'album. Durante la registrazione dell'album quasi tutti i membri del gruppo divennero [[vegetarianesimo|vegetariani]].