Lytton Strachey: differenze tra le versioni
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Quando nell'autunno del [[1905]] uscì dal Trinity College sua madre gli assegnò un letto al numero 69 di Lancaster Gate. Dopo la famiglia si trasferì a 67 Belsize Gardens, nel quartiere di [[Hampstead]] e poi in un'altra casa nella stessa via. Ma quando il giovane scrittore compì trent'anni iniziò ad essere irritato dalla presenza familiare e prese a viaggiare, scrivendo di frequente recensioni e articoli critici. Passò tra il [[1910]] e il [[1911]] un periodo a Saltsjöbaden, vicino a [[Stoccolma]] in [[Svezia]], e visse per un po' di tempo anche in un cottage a Dartmoor e negli anni successivi un intero inverno a East Ilsley sui Berkshire Downs. Questo fu il periodo in cui decise di farsi crescere la barba, per rendere la sua immagine più caratteristica. Il 9 maggio [[1911]], scrive a sua madre: ''La principale novità è che ho la barba lunga! Il suo colore è molto ammirato, ed è generalmente considerata estremamente efficace, anche se alcune persone hanno reagito con una risata. Si tratta di un bel color rosso sfumato sul marrone; tinta approvata dalla maggior parte dei miei conoscenti. Mi fa sembrare un poeta francese decadente o qualcuno di altrettanto illustre.''
Nel [[1911]], inizia a scrivere un saggio sulla storia della [[letteratura francese]], che gli varrà il premio J.W. Mackail per la Letteratura. Poco dopo la pubblicazione del [[saggio]] ''Landmarks in French Literature'' Strachey inizia la stesura della prima parte di uno dei suo capolavori, ''Eminenti vittoriani''; una raccolta di quattro brevi biografie di alcuni eroi dell'epoca vittoriana in cui, con secca arguzia, smaschera le carenze umane e l'ipocrisia al centro della morale vittoriana. È evidente nelle sue opere un'influenza profonda di [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij]] e di [[Sigmund Freud]]. Nel [[1916]] lo scrittore fa ritorno a [[Londra]]. Dopo il successo del suo ultimo scritto non dipende più economicamente dalla famiglia. Pubblica nel [[1921]] una biografia della regina [[Vittoria del Regno Unito|Vittoria]]. A [[Cambridge]] era diventato amico intimo di [[Thoby Stephen|Thoby]] e [[Adrian Stephen]] fratelli di [[Vanessa Bell]] e di [[Virginia Woolf]] (nate Stephen). Inizia a frequentare la loro casa, dove avvengono le prime riunioni del [[Bloomsbury Group]]. Pubblica recensioni e articoli su alcuni giornali inglesi. Durante la [[prima guerra mondiale]] viene riconosciuto come [[Obiezione di coscienza|obiettore di coscienza]]. Muore a 51 anni per un cancro dello stomaco (allora non diagnosticato) nella sua casa di campagna. Fu un [[omosessualità|omosessuale]] dichiarato.
== Opere tradotte in italiano ==
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