Luigi Antonio di Borbone-Condé: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 2:
|nome = Luigi Antonio di Borbone
|immagine = Louis Antoine Henri de Bourbon by Pierre Adolphe Hall.png
|legenda =
|stemma = Coat of arms of the Duke of Enghien.png
|titolo = Duca di Enghien
|sottotitolo =
|periodo =
|inizio reggenza =
|fine reggenza =
|investitura =
|sistema nobiliare =
|predecessore =
|erede =
|successore =
| nome completo = Louis Antoine Henri de Bourbon
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|altrititoli =
|data di nascita = 2 agosto 1772
|luogo di nascita = [[Castello di Chantilly]], Francia
|data di morte = 21 marzo 1804
|luogo di morte = [[Castello di Vincennes]], Francia
|sepoltura =
|luogo di sepoltura = [[Sainte-Chapelle de Vincennes]]
|dinastia =
|padre = [[Luigi-Enrico-Giuseppe di Borbone-Condé|Luigi Enrico di Borbone, Principe di Condé]]
|madre = [[Batilde di Borbone-Orléans|Batilde d'Orléans]]
|consorte = [[Charlotte de Rohan]]
|consortedi =
|coniuge 1figli =
|coniuge 2religione =
|coniuge 3motto =
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli =
|religione =
|motto =
|firma = Signature of Louis Antoine Henri de Bourbon, Duke of Enghien in August 1785.png
}}
Riga 51 ⟶ 46:
|GiornoMeseMorte = 21 marzo
|AnnoMorte = 1804
|Attività =
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = era un parente dei [[Borbone|sovrani borbonici di Francia.]]. Più famoso per la sua morte, che per la sua vita, fu giustiziato per accuse inventate durante il [[Consolato (Francia)|consolato francese]]
}}
 
== Biografia ==
Il Duca era l'unico figlio di [[Luigi-Enrico-Giuseppe di Borbone-Condé|Luigi Enrico di Borbone]] "Duca di Borbone", e di [[Batilde di Borbone-Orléans|Batilde d'Orléans]], "Duchessa di Borbone". Come membro del regnante [[Borbone|Casato di Borbone]], egli era un ''[[Principe del sangue|prince du sang]]''. Nacque nel [[Castello di Chantilly]], la residenza di campagna dei Principi di Condé -, un titolo che per nascita avrebbe ereditato.
 
Gli fu dato il titolo di Duca di Enghien dalla nascita, in quanto erede del titolo di Duca di Borbone, suo padre, a sua volta, erede del titolo di Principe di Condé.
 
Il nome completo di sua madre era Louise Marie Thérèse ''Bathilde'' d'Orléans; era l'unica figlia femmina di [[Luigi Filippo I di Borbone-Orléans|Luigi Filippo d'Orléans]] (nipote del [[Reggenza|Reggente]] [[Filippo II di Borbone-Orléans|Philippe d'Orléans]]) e di [[Luisa Enrichetta di Borbone-Conti]]. Suo zio era il futuro ''[[Luigi Filippo II di Borbone-Orléans|Philippe Égalité]]'' ed era quindi un cugino di primo grado del futuro [[Luigi Filippo di Francia|Luigi Filippo I, Re dei francesi]]. Era anche un discendente di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] e della sua amante ''[[Françoise-Athénaïs di Montespan|Madame de Montespan]]'', essendo sua madre una bisnipote di ''[[Francesca Maria di Borbone-Francia|Mademoiselle de Blois]]'' (1677–1749) e suo padre un bisnipote di ''[[Luisa Francesca di Borbone|Mademoiselle de Nantes]]'' (1673–1743), le due figlie sopravvissute di Madame de Montespan.
Riga 71 ⟶ 66:
[[File:Charlotte de Rohan by François-Joseph Desvernois, spouse of the Duke of Enghien.jpg|thumb|[[Carlotta di Rohan-Rochefort|Carlotta di Rohan]], la moglie segreta di Luigi Antonio; miniatura di François-Joseph Desvernois]]
Dopo di ciò, il giovane duca continuò a prestare servizio sotto suo padre e suo nonno nell'esercito Condé e, in diverse occasioni, si distinse per il suo coraggio e ardore in prima linea. Scioltasi l'armata dopo la [[Trattato di Lunéville|pace di Lunéville]] (febbraio 1801), sposò segretamente [[Carlotta di Rohan-Rochefort]], nipote ed erede del [[Louis-René-Édouard de Rohan-Guéménée|cardinale di Rohan]] (la segretezza era dovuta al fatto che ad esso era contrario il nonno paterno del duca di Enghien), e prese residenza a [[Ettenheim]] nell'[[Elettorato di Baden]].
 
=== Morte ===
Avendo avuto sentore di un complotto realista per ucciderlo, fomentato dallo ''chouan'' [[Georges Cadoudal]] e dall'ex generale [[Jean-Charles Pichegru|Pichegru]]<ref>Le informazioni raccolte, rivelatesi poi false, riguardavano un presunto viaggio segreto del duca in Francia in compagnia dell'ex generale francese e poi fuoriuscito [[Charles François Dumouriez|Dumouriez]].</ref> e convinto che il giovane Enghien ne fosse l'animatore, [[Napoleone Bonaparte]] ne dispose la cattura con un'incursione della cavalleria della [[Guardia imperiale (Primo Impero)|Guardia imperiale]] agli ordini del generale Ordener. Arrestato nella notte fra il 15 ede il 16 marzo [[1804]], insieme ad altre tre persone, il duca venne portato prima a [[Strasburgo]] e poi tradotto nella [[Castello di Vincennes|fortezza di Vincennes]]. Posto innanzi ad un consiglio di guerra composto da sette colonnelli e dal generale Hulin che lo presiedeva,<ref>Max Gallo, ''op. cit.'', p. 378 (Cap. 22)</ref> l'Enghien, pur dichiarando di odiare il Primo Console e di volerlo combattere fino in fondo, respinse le accuse di aver fatto parte di un complotto per preparare un attentato e chiese di avere con lui un colloquio chiarificatore. Nel frattempo la cattura di Cadoudal e di Pichegru, ad opera della polizia di Fouché, consentì di appurare la veridicità delle parole dell'Enghien. L'accusa fu tramutata in alto tradimento per aver combattuto contro l'esercito francese, a fianco dei nemici della Francia, e l'Enghien fu condannato a morte. Fucilato il 21 marzo, il suo corpo fu gettato in una fossa ai piedi del Padiglione della Regina.
 
==== L'eco europea e le conseguenze del fatto ====