Programma di armamento biologico sovietico: differenze tra le versioni

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{{F|storia|settembre 2017}}
L'uso di '''Armi chimiche, biologiche e batteriologiche''' da parte dell'[[Unione Sovietica]] comincia nel [[1928]] dopo l'emanazione di un decreto concernente l'utilizzo del [[tifo]] e del [[vaiolo]] su scala industriale.
Il '''programma di armamento biologico [[Unione Sovietica|sovietico]]''' ebbe inizio negli anni [[anni 1920|anni Venti]] del [[XX secolo]] e subì un'accelerazione nel corso della [[seconda guerra mondiale]], col possibile utilizzo della [[tularemia]] come [[arma biologica]] nel corso della [[battaglia di Stalingrado]].
È oramai noto l'utilizzo a scopi militari di [[Antrace]], [[tifo]], vaiolo, [[tularemia]], vari [[agente patogeno|agenti patogeni]] e numerosi altri virus e malattie.
 
Sembra che a tutt'oggi la [[Russia]] abbia ereditato la maggior parte delle [[arma biologica|armi biologiche]] sviluppate durante la [[guerra fredda]].
L'istituzione delle organizzazioni civili e militari era ordinato dai vari [[ministero della Difesa|ministeri della Difesa]], dell'[[ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali|agricoltura]] e della [[ministero della salute|salute]], la gestione infine era nelle mani dell'[[Accademia Sovietica delle Scienze]] e del [[KGB]].