Moviola: differenze tra le versioni

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La Moviola permise ai montatori di studiare le singole inquadrature nelle salette, permettendo di scegliere i punti di taglio più adatti. Le Moviola verticali furono lo standard per il montaggio cinematografico negli [[Stati Uniti]] fino agli anni settanta, mentre in [[Europa]] la preferenza era per i modelli a sviluppo orizzontale, poi adottati man mano anche negli USA.
[[File:Ninobaragli.jpg|thumb|upright=1.2|[[Nino Baragli]] con la moglie alla moviola Prevost]]
[[File:Tavolo di montaggio Prevost.JPG|thumb|left|Tavolo di montaggio Prevost prodotto nello stabilimento di Via Ripamonti, Milano - Museo del Cinema, Torino]]
 
Le moviole orizzontali, come le tedesche ''Steenbeck'' e ''K.-E.-M. (Keller-Elektro-Mechanik)'', le italiane ''Prevost'', (che furono le prime ad essere realizzate già negli anni venti dall'Ing. [[Attilio Prevost (1890-1954)|Attilio Prevost]]), e le francesi ''Atlas'', nonché quelle prodotte dalla stessa Moviola americana, si distinguono per il fatto di utilizzare un [[Dispersione ottica|prisma]] per la visione delle immagini invece che un gruppo a "Croce di Malta" come i proiettori. Questo meccanismo permette di spostare la [[Pellicola cinematografica|pellicola]] in modo continuo anziché intervallato e, al prezzo di una nitidezza lievemente minore, riduce il rumore e permette di visionare la pellicola fino a dieci volte la velocità nominale, riducendone anche l'usura.