Utente:Pasquale D'Arco/Sandbox: differenze tra le versioni

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Il termine ''ingenuità'' non è casuale, Turing ha sempre affrontato i problemi e dedicato ai suoi interessi con una curiosità quasi simile a quella di un bambino tant'è che i suoi scritti non brillano certo di erudizione o di stile molto ricercato anche se sono presenti riferimenti culturali che lasciano intendere la vasta cultura di Turing.
Tale concetto è ampiamente illustrato da un disegno fatto dalla madre di Turing,( [https://www.google.it/search?q=turing+mother+draw&tbm=isch&imgil=nLBIyTpDwrAtiM%253A%253Bnm6GGxkjDagN_M%253Bhttps%25253A%25252F%25252Fwww.elsevier.com%25252Fconnect%25252Finside-the-mind-of-alan-turing-the-genius-behind-the-imitation-game&source=iu&pf=m&fir=nLBIyTpDwrAtiM%253A%252Cnm6GGxkjDagN_M%252C_&usg=__Yg4xtoQk-_9cv-9srXyBVM9kCUY%3D&biw=1396&bih=669&ved=0ahUKEwiI4b_OqpPWAhWDxxQKHboCCrUQyjcINA&ei=FF6xWYiHLYOPU7qFqKgL#imgrc=nLBIyTpDwrAtiM: clicca qui per vedere] ) un giovane Alan è preso ad osservare delle margherite in disparte mentre dei ragazzi giocano ad hockey ( tra l'altro, le [[Margherita|margherite]] furono uno degli ultimi argomento su cui il matematico lavorava prima di morire) .
Il tema dell'ingenuità si ritrova in quello che si può definire un vero e proprio ''stile'' di Turing: Riformulare i problemi in modo che il ''peso'' della prova ricada sull'oppositore, i suoi argomenti allora hanno la caratteristica, come è stato rilevato, che sembra non ammettano confutazione<ref>G. Lolli - Il Coraggio dell'ingenuità (pag. 26)</ref> e da qui deriva il gioco dell'''imitazione'':
Questo ''gioco'' prevede 3 soggetti, un uomo, una donna e un interrogante. L'interrogante pone delle domande ai due soggetti che comunicano in modo separato attraverso mezzi che non rivelino la loro identità, il gioco sta nell'individuare chi è l'uomo e chi la donna.
In questo gioco interviene la macchina, una delle due persone viene rimpiazzata da essa e ci si chiede quanto l'interrogante possa indovinare se a giocare è la macchina o la donna.