Esagono di Saturno: differenze tra le versioni
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La vera missione però ad essere incaricata di approfondire la questione è stata la [[Missione spaziale Cassini-Huygens|Cassini-Huygens]], che, nel [[2006]], grazie all'[[orbiter]] [[Missione spaziale Cassini-Huygens|Cassini]], poté riprendere immagini di qualità molto maggiore rispetto alla missione precedente, nonostante la sola possibilità di usare la [[radiazione infrarossa]], condizione durata fino al gennaio [[2009]], momento in cui il polo nord del pianeta è passato alla luce del [[Sole]]<ref>{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/mission_pages/cassini/multimedia/pia09188.html|titolo=NASA - Saturn's Strange Hexagon|sito=www.nasa.gov|lingua=en|accesso=11 marzo 2017}}</ref>. Cassini è riuscita prendere immagini davvero spettacolari di questa perturbazione proprio grazie alla sua natura di satellite in quanto si muove alla stessa velocità di Saturno dentro la sua orbita, in accordo coi movimenti dell'esagono<ref>{{Cita web|url=https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-350|titolo=NASA's Cassini Spacecraft Obtains Best Views of Saturn Hexagon|sito=NASA/JPL|accesso=11 marzo 2017}}</ref>.
Dopo la sua scoperta, e dopo che il nord del pianeta è tornato alla luce del Sole, [[Astronomia amatoriale|astrofili]] di tutto il mondo sono riusciti ad ottenere immagini che mostrano l'esagono di Saturno dalla Terra<ref>{{Cita web|url=http://www.planetary.org/blogs/guest-blogs/2013/0201-fletcher-saturns-hexagon-viewed-from-ground.html|titolo=Saturn's Hexagon Viewed from the Ground|sito=www.planetary.org|lingua=en|accesso=11 marzo 2017}}</ref>.
== Ipotesi sulla natura dell'esagono ==
[[File:Rotatingsaturnhexagon.gif|sinistra|miniatura|[[Time-lapse]] del moto vorticoso del polo nord di Saturno visto da Cassini il 10 novembre 2006.]]
[[File:Saturn north polar vortex 2012-11-27.jpg|thumb|Vista ravvicinata del vortice al polo nord di Saturno, sempre presa dalla sonda satellitare Cassini.|264x264px]]Nonostante la comunità scientifica internazionale non si sia mai pronunciata con sicurezza a riguardo, la tesi più accreditata, per ora, volta a spiegare la natura dell'origine dell'esagono di Saturno, sviluppata presso l'[[Università di Oxford]], spiega la forma esagonale della nube con la presenza di un [[gradiente]] [[Latitudine|latitudinale]] molto elevato nella velocità dei venti atmosferici dell'[[atmosfera di Saturno]]<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Ana C.|cognome=Barbosa Aguiar|data=1º aprile 2010|titolo=A laboratory model of Saturn’s North Polar Hexagon|rivista=Icarus|volume=206|numero=2|pp=755–763|accesso=11 marzo 2017|doi=10.1016/j.icarus.2009.10.022|url=http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0019103509004382|nome2=Peter L.|cognome2=Read|nome3=Robin D.|cognome3=Wordsworth}}</ref>.
Forme regolari simili a quella di Saturno, per la maggior parte esagoni ma anche [[Triangolo|triangoli]] ed [[ottagoni]], sono state ricreate in laboratorio con un esperimento dove in una vasca circolare del liquido libero viene ruotato a diverse velocità nel suo centro e nella sua periferia: le figure finiscono col formare un [[regime turbolento]] tra i due diversi corpi fluidi, ormai separati poiché rotanti a velocità differenti, che determina anche la creazione del [[vortice]] centrale, proprio come per l'esagono del ''pianeta con gli anelli''<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.planetary.org/blogs/emily-lakdawalla/2010/2471.html|titolo=Saturn's hexagon recreated in the laboratory|sito=www.planetary.org|lingua=en|accesso=11 marzo 2017}}</ref
== Nella cultura
Nel [[2015]] il solista britannico [[Paul Weller]] gli ha dedicato un [[Album discografico|album]]: ''[[Saturns Pattern]]''.
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