Cioccolatiera: differenze tra le versioni

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[[File:Lucine bonvallet e ernest cardeilhac, cioccolatiera, parigi 1900 ca..JPG|thumb|150 px upright=0.7|[[Lucine Bonvallet]] e [[Ernest Cardeilhac]], cioccolatiera con sportellino, Parigi c. 1900]]
La '''cioccolatiera''' è un bricco, in genere di porcellana o d'argento, che serve a preparare all'istante la [[cioccolata]] calda in bevanda.
 
== Descrizione ==
Il bricco della cioccolatiera è in genere un po' più grande di quello della [[caffettiera]] e un po' panciuto, perché al suo interno la bevanda calda deve essere mescolata, permettendo così alla polvere di [[cacao]] e allo zucchero di sciogliersi nel latte. Sul coperchio la cioccolatiera può avere uno sportellino, per introdurvi una bacchetta - dal manico di osso o di avorio - che serve a mescolare, ottenendo così un prodotto uniforme.
[[File:Porcellana di vienna, 1744-1784 ca. caffettiera o cioccolatiera 01.JPG|thumb|150 pxupright=0.7|Porcellana di Vienna, 1744-1784 circa, cioccolatiera, [[Museo delle porcellane]], Firenze]]
La cioccolatiera venne in uso nel Seicento, quando si diffuse la piacevole e calda bevanda della cioccolata calda (probabilmente inventata dalle monache) in cui l'amaro del cacao era corretto dalla gradevolezza del latte e dello [[zucchero di canna]]. Questa bevanda era considerata terapeutica, tonificante ma non eccitante, adatta anche ai bambini. Degustare una cioccolata calda divenne un rito quotidiano che ha ispirato pittori, come [[Jean-Etienne Liotard]], che ha dipinto ''La bella cioccolatiera''.