Ernst Haeckel: differenze tra le versioni

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== L'antropogenesi e il monismo ==
Nel 1874 Haeckel scrisse la ''Anthropogenie, oder, Entwickelungsgeschichte des Menschen'' (Antropogenia o storia dell'evoluzione umana), opera in cui applica all'uomo tutti i metodi e le idee sviluppate nella ''Generelle Motphologie''. Dopo una introduzione storica sulle teorie dell'evoluzione, Haeckel esamina la storia dell'embrione umano (ontogenesi). Nella terza sezione studia la filogenesi dell'uomo: dalla monera alla gastrea, dai pesci primitivi agli amnioti dai mammiferi primitivi alla scimmia. Nella quarta sezione tratta l'evoluzione dei sistemi di organi (gruppi di organi collaboranti): la pelle, il sistema nervoso, il sistema sensoriale, il sistema motore, il sistema intestinale, il sistema cardiovascolare e il sistema urogenitale. Nel capitolo conclusivo, infine, Haeckel critica ogni concezione dualista di origine religiosa (creazione, esistenza dell'anima, ecc.) e propone brevemente le sue tesi moniste.
 
Nel 1894 le tesi di Haeckel saranno poi approfondite e sistematizzate nell'opera: ''Die systematische Phylogenie'' ("Filogenesi sistematica").
 
L'impostazione filosofica monista da lui prescelta indusse Haeckel a enunciare la "legge della sostanza", che prevedeva la conservazione della "sostanza", unione di materia ed energia, anticipando un risultato della relatività di Einstein.<ref>Scoprendo la possibilità che la massa si trasformi in energia e viceversa, Einstein diede un contenuto profondo a quella conservazione, che altrimenti sarebbe stata una banale conseguenza dei principi di conservazione della sola massa e della sola energia, sino ad allora ritenuti sempre validi.</ref>