Abba Lerner: differenze tra le versioni
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La carriera da studente di Lerner è brillante: pubblica vari lavori di primo rilievo sulla teoria economica e trova perfino il tempo per lanciare la ''Review of Economic Studies'' con i suoi colleghi [[Paul Sweezy]] ed [[Ursula Webb]]. I suoi scritti lo catapultano fra le prime linee della "rinascita" delle teorie [[Vilfredo Pareto|paretiane]], che durante gli [[Anni 1930|anni trenta]] ha permesso il consolidamento della [[Economia neoclassica|teoria neoclassica]].
Fra il [[1934]] e il [[1935]] presta servizio per sei mesi a [[Cambridge]], dove entra in contatto con [[John Maynard Keynes]]. Lerner successivamente sarà il primo [[Economia|economista]] "esterno" al cosiddetto "circolo keynesiano" ad afferrare pienamente il senso della [[Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta|Teoria Generale di Keynes]], diventando così uno dei pionieri del [[Economia post-keynesiana|
Nonostante la quantità e la qualità dei suoi contributi, non vinse mai il [[Premio Nobel per l'economia]], né tantomeno guadagnò il giusto riconoscimento come uno dei migliori economisti del [[XX secolo]], né almeno sviluppò un seguito fra i suoi studenti. In parte ciò dipese dal suo continuo peregrinare, in parte (secondo Tibor Scitovsky dell'[[Università di Stanford]]) dalla sua "''implacabile logica'' [che] ''ha annullato qualsivoglia legame di fedeltà teorica da lui sviluppato'' [e] ''che lo ha fatto sembrare una persona fredda agli occhi di tutti''". Sicuramente quest'ultimo giudizio è influenzato dall'incapacità congenita di Lerner di impegnarsi nelle dinamiche "politiche" interne alle varie Università statunitensi in cui ha insegnato.
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Pesarono anche la mancata specializzazione in un dato campo economico (i suoi contributi interessano i più svariati campi economici) e la semplicità ed immediatezza delle intuizioni lerneriane - tanto che molti economisti, che in seguito hanno adottato le sue idee, si sono dimenticati a chi davvero risalgano. Esemplare in tal senso è il contributo di Lerner al concetto [[John Maynard Keynes|keynesiano]] di [[finanza funzionale]].
Sicuramente, ha pesato anche il suo look decisamente ''bohèmien'' (barba lunga, sandali aperti sul davanti, colletto della camicia sempre sbottonato e sempre privo di cravatta) e il suo viaggio in [[Messico]] compiuto per convincere [[Lev Trockij]] delle modifiche fondamentali da apportare alla sua dottrina, alla luce della sintesi
Lerner resta comunque un economista acuto ed altamente creativo sia in campo teorico che analitico, un professore di alto rango che ha trattato l'[[Economia]] come una forma d'arte.
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