Paul Donald MacLean: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseNascita = 1 maggio
|AnnoNascita = 1913
|LuogoMorte = Potomac, Maryland
|GiornoMeseMorte = 26 dicembre
|AnnoMorte = 2007
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Il medico inizia ad interessarsi anche al funzionamento vero e proprio del cervello e del controllo che esso ha riguardo alle emozioni. Ha messo in pratica i suoi studi su alcuni pazienti affetti da epilessia e su alcuni animali, quali gatti e scimmie; riuscì così a conoscere, attraverso i risultati registrati, alcuni comportamenti soggettivi, come l'aggressività.<ref name=Nota_Uno></ref> <br>
 
Altro concetto per cui P. D. MacLean è molto conosciuto è quello di ''sistema limbico'': proposto nel 1952, con l'intento di far luce sulla funzione di autoconservazione. Il sistema limbico permette la ricerca e l'acquisizione del cibo e l'abilità di rimanere a distanza da situazioni funeste e pericolose per l'uomo stesso. Il cervello limbico rappresenta una parte flessibile del cervello umano, in quanto permette all'uomo di adattarsi a qualsiasi situazione e a qualsiasi ambiente; esso è impegnato a mantenere sotto controllo i comportamenti affettivo-emotivi. In questo modo tutte le informazioni e gli stimoli che provengono dall'ambiente circostante e anche da tutto ciò che proviene dall'ambiente interno, somatico, vengono regolati dalle emozioni <ref name=Nota_Due></ref>.
 
==Opere==
Nel 1969 MacLean pubblicò la sua prima opera, in lingua francese: '''''Théorie du cerveau triunique''''' <ref name=Nota_Cinque>{{cita web|url=https://intelligencecollectiveconsciente.wordpress.com/2013/01/08/la-theorie-du-cerveau-triunique/|titolo=Théorie du cerveau triunique|accesso=21 maggio 2017}}</ref>. <br/>
Nel 1973 pubblicò '''''A Triune Concept of the Brain and Behaviour''''' <ref name=Nota_Quattro>{{cita web|url=http://jamanetwork.com/journals/jamaneurology/article-abstract/572812|titolo=A Triune Concept of the Brain and Behaviour|accesso=21 maggio 2017}}</ref>. <br>
Nel 1990 P. MacLean decise di scrivere un ulteriore libro riguardo alla sua teoria del ''cervello trino'' : '''''The Triune Brain in Evolution: Role in Paleocerebral Functions''''', riservato, inizialmente, agli specialisti<ref name=Nota_Uno></ref>. <br/>
 
==La teoria del "cervello trino"==
La teoria del "cervello trino" (''trium brain'' o cervello tripartito) è stata ideata dal neuroscienziato, nel 1962, con lo scopo di descrivere le funzioni evolutive dell'encefalo. Queste tre zone, secondo Paul D. MacLean rispecchiano le fasi di evoluzione dei vertebrati; infatti esse corrispondono al ''cervello dei rettili'' (o complesso R), quello dei ''mammiferi antichi'' (o primitivi) e quello dei ''mammiferi recenti'' o evoluti (neocorteccia). <br> Paul Donald MacLean ha suddiviso il cervello in tre sezioni: <br>
'''''cervello rettiliano''''' , chiamato così perché la sua forma è simile a quella del cervello di un rettile: rappresenta la parte più antica del cervello, infatti risale a 500 milioni di anni fa, <ref name=Nota_Otto>{{cita web|url=http://www.neuroscienze.net/?p=3124|titolo=Cervello trino|accesso=2 giugno 2017}}</ref> e contiene funzioni necessarie per la sopravvivenza, come la ''scelta'' e la ''difesa'' del terreno, ma anche altre forme quali la ''lotta'', la ''fuga'', e l' ''appagamento dei bisogni fisiologici''. Inoltre, attraverso questa sezione del cervello, l'uomo riesce a controllare l' l’''attività riproduttiva''. <br>
'''''cervello limbico''''' : è più recente rispetto al cervello rettiliano, in quanto si forma tra i 300 e 200 milioni di anni fa <ref name=Nota_Otto></ref>. Questa zona è considerata più flessibile del cervello rettiliano ed è riservata principalmente alle ''emozioni'', come rabbia e paura e al comportamento di ''autoconservazione'', cioè l'istinto di nutrirsi e di proteggersi dai pericoli dell'ambiente esterno: questo è stato dimostrato attraverso osservazioni di pazienti affetti da epilessia, in quanto durante una scarica epilettica essi provavano sensazioni come fame, sete, nausea, senso di soffocamento e accelerazione cardiaca. <br>
'''''cervello neocorticale''''': è la parte più recente, infatti risale a 200 milioni di anni fa <ref name=Nota_Otto></ref>. Il cervello neocorticale sviluppa la ''coalizione'' e il senso di ''collettività'', infatti l'uomo difende il proprio territorio per le sue attività di caccia insieme agli altri.
Nella neocorteccia risiedono la riflessione, il ragionamento logico, il pensiero astratto del sapere, delle invenzioni, delle idee e della fantasia.
<br> <br>
Tutte queste porzioni del cervello influiscono sul ''comportamento'' dell'uomo, anche se la parte che domina la maggior parte dei comportamenti è il cervello rettiliano. <br/>
Queste tre sezioni del cervello presentano molte differenze strutturali e chimiche, ma nonostante ciò esse devono collaborare tra di loro e funzionare tutte e tre insieme, comportandosi proprio come un cervello unico: cervello "uno e trino" <ref name=Nota_Otto></ref>.
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<ref name=Nota_Due>{{cita libro | autore=Tramonti, | Francesca Romana, |autore2=Riccardo Maria Cersosimo| titolo=Appunti di antropologia cognitiva | anno=2010 | editore=Edizioni Altravista |città= Milano | pagine=27-31, pp. 37-39}}</ref>