Appendicectomia: differenze tra le versioni

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Storia: crescita e diminuzione del numero di interventi dagli anni 60 ad oggi
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== Storia ==
La prima operazione di appendicectomia documentata eseguita con successo è stata nel 1735, quando il [[chirurgo]] francese French Claudius Aymand descrisse a presenza di un'appendicite perforata dentro la sacca erniaria di un bambino di undici anni, che aveva subito con esito positivo un intervento di chirurgia dell'ernia inguinale. L'operazione si eseguì con successo al St. George's Hospital di Londra. Pare che l'appendice fosse stata perforata da un oggetto appuntito inghiottito dal bambino. Questo, Hanvil Andersen, ebbe un rapido recupero e venne dimesso un mese dopo.
 
Vi sono stati alcuni casi di auto-appendicectomia: uno realizzato da Evan O'Neill Kane nel 1921, ma l'operazione venne ultimata dal suo assistente; un altro fu quello di [[Leonid Rogozov]], che dovette eseguire l'operazione da sé, poiché era l'unico dottore di una remota base in Antartide.
 
Tra gli anni '60 ed '80 in Europa, il consenso generale della comunità medica era che l'appendice fosse un organo vestigiale, privo di utilità, ed anzi dannoso per salute, in quanto soggetto ad infezione. In quest'ottica, l'appendicectomia divenne rapidamente l'intervento chirurgico più comune di medicina interna. Nei paesi dove opera un [[sistema sanitario nazionale]], gli interventi chirurgici sono fonte di entrate per gli ospedali e i reparti, e questo tipo di intervento ha rappresentato per anni una grossa fonte di apporto finanziario. Successivamente è cambiato l'approccio, volto a diminuire le spese del sistema sanitario, le degenze e il rischio al paziente per complicanze post-operatorie. In Francia le operazioni sono passate da 300.000 degli anni '80 a 83.400 del 2012. Un recente studio su 900 pazienti con appendicite in Gran Bretagna, pubblicato su British Medical Journal, ha rilevato che il 63% degli interventi può essere evitato e sostituito con la terapia antibiotica. <ref>[http://www.arezzoweb.it/2014/medicina-operazione-d-appendicite-addio-sempre-meno-interventi-2-141976.html Arezzo Web, da Adnkronos Salute, 26 febbraio 2014]</ref>
 
== Bibliografia ==