Lew Hoad: differenze tra le versioni
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==Carriera==
Nel 1979 [[Jack Kramer]] nella sua autobiografia inserisce Hoad nella lista dei 21 migliori giocatori nella storia del tennis.<ref>Writing in 1979, Kramer considered the best player ever to have been either [[Don Budge]] (for consistent play) or [[Ellsworth Vines]] (at the height of his game). The next four best were, chronologically, [[Bill Tilden]], [[Fred Perry]], [[Bobby Riggs]], and [[Pancho Gonzales]]. After these six came the "second echelon" of [[Rod Laver]], Lew Hoad, [[Ken Rosewall]], [[Gottfried von Cramm]], [[Ted Schroeder]], [[Jack Crawford]], [[Pancho Segura]], [[Frank Sedgman]], [[Tony Trabert]], [[John Newcombe]], [[Arthur Ashe]], [[Stan Smith]], [[Björn Borg]], and [[Jimmy Connors]]. He felt unable to rank [[Henri Cochet]] and [[René Lacoste]] accurately but felt they were among the very best.</ref
Per cinque anni consecutivi a partire dal 1952 si è classificato tra i primi dieci tra gli amatori raggiungendo la prima posizione nel 1956.<br />
Nel 1956 arriva in finale in tutti e quattro i tornei del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]] vincendo i primi tre e perdendo contro [[Ken Rosewall]] agli [[US Open (tennis)|US Open]], con queste vittorie entra a far parte di quel gruppo ristretto di tennisti (10) che sono riusciti a vincere tre titoli dello Slam in una stagione.
Oltre ai quattro titoli nel singolare vinse otto titoli nel doppio maschile e uno nel doppio misto per un totale di tredici titoli nel tornei del Grande Slam. Hoad fece parte della nazionale Australiana nella [[Coppa Davis]] tra il 1952 e il 1956 vincendo il trofeo quattro volte. In questa competizione viene ricordata la sua partita, ad appena diciannove anni, contro il già affermato [[Tony Trabert]]; dopo una lotta titanica riesce a vincere per 13-11, 6-3, 3-6, 2-6, 7-5 aiutando così la propria nazionale a conservare il titolo.<br />
È stato inserito nella [[International Tennis Hall of Fame]] nel 1980.
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