Yusuf al-'Azma: differenze tra le versioni
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Yūsuf al-ʿAzma ({{arabo|يوسف العظمة}}), o Yusuf al-ʿAzmeh, Yousef Al-Azama, Yusuf Al-Azmeh, Yousef Al-Azmeh, nacque nel vecchio quartiere damasceno di al-Shāghūr. Suo padre era funzionario dell'Ufficio delle Finanze della città di [[Homs]] e sua madre, Leila Sherbaji, apparteneva a una grande famiglia di Damasco. Dal [[1918]] al [[1920]], egli fu ministro della Guerra e Capo di Stato Maggiore del re [[Faysal I re d'Iraq|Faysal ibn al-Husayn]]. Nel [[1906]] Yūsuf al-ʿAzma conseguì il suo diploma all'Accademia militare ottomana d'[[Istanbul]]. Generale ottomano durante la [[Prima guerra mondiale]].
Avendo la [[Società delle Nazioni]] accordato un [[Mandato francese della Siria|Mandato ai francesi in Siria]] (grazie ai segretissimi [[Accordo Sykes-Picot|Accordi Sykes-Picot]] in cui Regno Unito e Francia avevano deciso di spartirsi i territori ottomani, vanificando tutte le promesse fatte precedentemente agli arabi d'indipendenza) il gen. [[Henri Gouraud|Gouraud]] lanciò un ultimatum contro il governo [[Regno di Siria (1918-1920)|siriano]], imponendogli che le armi fossero deposte.
Non potendo resistere ai superiori mezzi francesi, la Siria accettò suo malgrado di porsi sotto il controllo francese, ma Yūsuf al-ʿAzma rifiutò quella decisione pragmatica ma disfattista e formò un esercito di suoi partigiani. Stimato forte di 5000 effettivi, quell'esercito accolse ogni volontario, ivi compresi i [[beduini]]. Yūsuf al-ʿAzma sapeva bene che non avrebbe potuto sconfiggere i francesi con quella forza ma col suo agire volle sottolineare che i siriani non avrebbero mai dovuto accettare supinamente un Mandato sul loro paese.
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