Un evento che per molti anni restò avvolto nel mistero fu la presenza di una nave all'orizzonte, le cui luci furono viste in lontananza da molti testimoni. Gli ufficiali Boxhall e RoweLowe tentarono di inviare segnali dapprima col faro, quindi coi razzi bianchi di segnalazione, senza però ottenere alcuna risposta, anche in quanto tali razzi non furono – per la concitazione – sparati nella corretta sequenza, il che rese "incomprensibile" la richiesta d'aiuto; tale nave era distante solo 19 km circa, quindi era perfettamente in grado d'intervenire a salvare tutti i passeggeri del Titanic, quando invece il Carpathia, che effettivamente intervenne con quattro ore di ritardo, si trovava a 93 km di distanza. Si trattava, pertanto, del ''[[SS Californian|Californian]]'', che in quel momento sostava a macchine ferme per timore dei ghiacci<ref name="californian">[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=908442 Ottant'anni fa la tragedia che costo' la vita a 1490 passeggeri TITANIC il mostro era innocente Solo adesso scagionato il comandante della nave che non accorse in aiuto Non vide il transatlantico, ingannato dalle luci di un'altra imbarcazione. Ora si cerca quel <piroscafo fantasma>] La Stampa – 2 marzo 1992</ref>.
Particolarmente suggestiva fu la descrizione che il 2º ufficiale Stone del ''Californian'' diede dell'accaduto, quando affermò di aver visto un razzo bianco levarsi dalle luci di un piroscafo. Anche uno dei fuochisti ebbe la stessa visione: